Li vedete tra i colori i predatori di Harmony Korine? Si chiamano Raiders e li ha esposti alla Gagosian Gallery di Beverly Hills.  Di certi registi si intuisce, durante la visione dei loro film, che non hanno più in mente precisamente una motion picture, un’immagine in movimento, come la intendiamo noi, ma una in movimento diverso, di un’altra arte. Questo è l’Harmony Korine pittore, attività che ha sempre affiancato a quella di stimato enfant prodige e enfant terrible dei filmaker  indipendenti americani (ai tempi lodato da Bertolucci per il suo Gummo). L’ultimo coloratissimo film del 2012, Spring Breakers, era su quattro sgallettate che passavano da esagitate vacanze interscolastiche al mare al crimine, con l’aiuto di un James Franco gansgta e istrione. Un film ossessivo per movimento, musica e colore. Ma in fondo “fermo” come un quadro. Come uno di questi quadri. Questi Raiders, che ad alcuni critici han fatto pensare alle stampe anni Settanta di Jasper Johns, anche nei titoli fanno riferimento al cinema, alla tv via cavo e al lavoro del Korine cineasta. Nell’opera  sopra il titolo Creol Teen Revolutions, è evidente come il pittore giochi  con le creazioni  del regista.

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