Sottomesso? Dialogo su Houellebecq

Bartleby e Non So parlano di Sottomissione e di Houellebecq

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Schermata 2015-02-07 alle 12.32.29Bartleby -Senti un po’, ma ti è piaciuto Sottomissione?
Non So -Non so… Sì, mi sono divertito
Bartleby -Be’, qualcosa ne penserai pure. Ma è così antislamico?
Non So -Non so… Ma se fossi un principe saudita chiamerei Houellebecq nel mio ufficio stampa. Forse voleva renderci simpatici i principi sauditi…
Bartleby -Be’, in effetti ci fanno una gran bella figura. Un  leader islamico bravo, a suo modo moderato, quasi gollista… Ma cosa ti ha divertito?
Non So -Non so… Houellebecq stesso forse. Lui è sempre al centro di quel che scrive travestito da personaggio. È lì che ci spia e pensa: “state perdendo le staffe, eh?!”. E ogni volta muta pelle…
Bartleby -Stavolta che cos’ha di diverso dalle sue vecchie pelli di serpente?
Non So -Non so… Forse che la nuova pelle, a misura di marketing, sembra fatta per far incazzare proprio quelli che lui chiama identitari, la destra che trema all’idea di venire invasa dalla cultura islamica. O dai migranti… Il suo islam non mi sembra quello di Isis, ma quello che compra ingegneri, architetti, tecnici… Perché non nazioni?! Lui è abituato a spararle grosse…
Bartleby –Be’, lui dice che tra islamici e identitari, quelli che in Francia sono Le Pen e qui da noi Salvini, non ci sono poi così tante differenze: sulla donna, i gay, l’ateismo ecc. la pensano nella stessa maniera.  Ma il suo personaggio è il suo personaggio o è lui? Cioè chi pensa che cosa?
Non So -Non so… Il suo personaggio è Houellebecq, un bastian contrario. Stavolta si è travestito da professore di lettere decadente, scazzato, ma poco dandy comunque. Studia da tutta la vita Huysman, ma non sembra Huysman, bensì la variante piccolo borghese e acida di un decadente…Non so… Mi sembrava indeciso se continuare a fare sesso o darsi al modellismo, no?!
Bartleby– Bah, non so… lo so che “non so” lo dici tu, ma in effetti… questo professore studia solo Huysmans, fa sesso con le sue allieve e con le escort che becca nei siti porno, compra cibi precotti nei supermercati, beve come un’idrovora, non esce quasi mai di casa… Quando arriva l’islam e lo licenzia e poi lo corteggia, lui si converte. Dici che quest’uomo che cerca donne sottomesse alla fine trova piacevole o confortante sottomettersi lui stesso?
Non So –Tu lo trovi sempre troppo di destra, vero?!
Bartleby -Se lo trovo troppo di destra? Sì, per certe cose a destra di Cheope. È che non so se ci è o ci fa quando il rettore della sua università invoca il ritorno alla Tradizione (patriarcato, donne a casa, ecc). Ho come la spiacevole sensazione che lui queste cose le pensi davvero, che ci creda davvero al fatto che le donne che lavorano sono il male. Mi sbaglio?
Non So -Non so… A stipendio triplicato dagli sceicchi, tre mogli standard, possibilità di continuare con alcolici, salumi e bagordi…
Bartleby -Ma dai… Anche i salumi?! Però è vero, nel romanzo non si parla del porco, nel senso del maiale… Dici che gli islamici di Houellebecq sono così furbi da non vietarlo?
Non So -Non so… Come dicono mio fratello e Machiavelli, “coloro che si limitano a essere leoni non conoscono l’arte di governare”. Bisogna essere volpi… E mio fratello non sapeva che hanno messo una volpe sulla copertina del romanzo. Ma tu credi alla storia che Houellebecq dice ai francesi o agli europei “Vergogna! Ai tempi di Carlo Martello vi ribellavate?!”
Bartleby -Volpi e cuccioli di volpe, dici? Eh già, forse è così… A forza di dubitare, me lo stai quasi facendo diventare simpatico. Ma ti piacciono le sue donne in guèpiere, depilate, tra l’igienista dentale e Valentina Nappi? Non sono un po’ i sogni del vecchio porco (non nel senso del maiale)?
Non So -Non so… Nei primi libri mi sembrava crudele verso le donne, adesso mi ricorda quel personaggio in Che, di Polanski, che chiedeva a Sydney Rome di stare in piedi su di lui senza mutande, e mentre moriva sussurrava “mi ricordo…”. Un po’ fa pena…
Bartleby -Stavolta non so io, ma c’è tutto un armamentario di pensieri e pensatori reazionari che mi fa allentare l’elastico delle mutande: forse no, non sta dicendo questo, le sta semplicemente sparando grosse, ma questa idea dei barbari alle porte che sono sangue nuovo?
Non So -Non so… I barbari, il sangue nuovo è proprio l’idea delle destre che hanno paura del nuovo, i nazi che vogliono l’arca perduta… E se li sfottesse tutti quanti? Il personaggio è decadente, ma Houellebecq nelle ultime foto sembra il ritratto di Dorian Gray in soffitta mentre Dorian Gray se la spassa…
Bartleby -Oddio, un Dorian Gray invecchiato…
Non So -Non so… Credo che Houellebecq sia proprio cattivo, ma soprattutto con se stesso
Bartleby -Povero Houellebecq. E se lo lasciassimo sottomettersi e gli augurassimo buona fortuna? Ma senti, secondo te, a noi ce lo danno il triplo stipendio e tre mogli?
Non So -Non so… Fossimo in un romanzo francese forse, o nell’impero ottomano, che era pieno di talent scout… Ma in questo romanzo ci sono teorie economiche comiche: donne a casa a cucinare, disoccupazione risolta. Pil in crescita. Che poi sono le teorie di quelli che temono l’Islam, ma usano l’Islam per le loro  ossessioni… E poi, se pagano i principi arabi, perché dovremmo avere i soliti problemi europei? Non so… Penso che c’entri la French Theory…
Bartleby -Cos’è la French Theory? Io ero rimasto fermo al french kiss… C’era anche il French Can-can: Jean Renoir, se mi ricordo bene… E naturalmente la french fry, che in Houellebecq non c’è..
Non So -Quell’infatuazione delle università Usa che spiegano lo scibile universale pop con la triade Foucault, Derrida, Deleuze… Pensa a quando l’intellettuale incaricato di convertire il protagonista di Sottomissione gli spiega cos’è la vera sottomissione per un intellettuale…
Bartleby -Oddio, mi apri prospettive vertiginose. Dici che Houellebecq è un decostruzionista?
Non So -Non so… Ma dove non lo convince la sottomissione al divino, lo convince Histoire d’O
Bartleby -Be’ sì, in effetti quello è un colpo d’ala e una paraculata pop notevole: paragonare la sottomissione dell’intellettuale a dio a quella di O. al suo amante, è una provocazione calcolata come quella di Madonna che faceva l’allumeuse in mezzo ai crocefissi…
Non So -Vedi? Anche in La mappa e il territorio ci pigliava per i fondelli: fai arte contemporanea se illustri l’arte contemporanea. E se fai un quadro a Houellebecq, trac!: Houellebecq viene tritato da un misterioso assassino come in un romanzo di Fred Vargas. Houellebecq sarà un provocatore, ma soprattutto è un bel vanitoso…
Bartleby -Insomma, mi stai dicendo che  Houellebecq dice che Houellebecq siamo noi?
Non So -Non so… ma un po’ sì. Perché, tu no?!
Bartleby -Sì, un po’ sì, in fondo. Mi sa che vado al minimarket qui sotto a comprarmi dell’anatra al madera precotta, se ce l’hanno… Ma a me non piacciono le donne in reggicalze e bevo meglio di Houellebecq, non mi attacco mica a qualunque bottiglia.
Non So -Non so… Io da piccolo mi dilettavo con l’aeromodellismo…
Bartleby -E io giocavo a murella con i tappi a corona delle bottigliette di birra…
Non So -Tu dici che ci comprano?
Bartleby -Secondo me veniamo via in saldo… Avessimo almeno studiato Huysmans…E se andassimo a studiare Restif de la Bretonne e vediamo se ci danno un’occasione?
Non So –Alla prossima invasione…
Bartleby -Alla prossima. Magari ci rifugiamo in campagna
Non So -In campagna non so…
Bartleby -Sì, è vero, ci sono i moscerini e le lucciole che non vedeva più Pasolini… Magari nel deserto. ma ce le avranno, lì, le locuste precotte?
Non So –Preferirei di no…Oh, scusa Bartleby, di solito questo lo dici tu…

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