Quando si pensa alla cucina brasiliana, si pensa subito ai grandi spiedoni di carne mista, serviti direttamente in tavola, e contornati da patate dolci, banana fritta, farina di manioca e vinaigrette.
Il Brasile, in effetti, non è un paradiso per vegetariani; ma esiste un luogo sperduto e meraviglioso, nel cuore della Bahia, che possiamo considerare una valida eccezione. E’ la “Vale do Capão”, una valle circondata da montagne e foreste, bagnata da fiumi e cascate, dove, alla popolazione locale, si è unita una comunità di persone, straniere o provenienti dai centri urbani del Brasile, alla ricerca di un’alimentazione sana e di uno stile di vita semplice e naturale.
La valle fa parte del parco nazionale della Chapada Diamantina, anticamente regno di cercatori di diamanti e in seguito di piantatori di caffè. Ora che i diamanti sono finiti e il caffè non è più la coltura principale, la comunità si dedica all’agricoltura o allo sviluppo di molteplici forme d’arte. Dalla scuola di circo, alle scuole di musica, fino alla ricerca di danze tradizionali e rituali antichi.
Alcuni degli abitanti sono valide guide per gli spettacolari percorsi di trekking, altri si occupano di ristorazione, quasi prevalentemente vegetariana, utilizzando con creatività le numerose varietà di verdura e frutta della valle: una su tutte la “jaca”, un frutto polposo della dimensione quasi di un’anguria, utilizzato in preparazioni sia dolci che salate.
Due volte la settimana è giorno di mercato e i contadini della zona si radunano nella valle per proporre i freschissimi prodotti della loro terra.

In questo posto, dove le galline hanno l’unico scopo di produrre uova e raramente finiscono in padella, ho avuto modo di gustare una strepitosa “feijoada” vegetariana, dove la zucca e altre verdure non facevano rimpiangere la carne, solitamente presente in questo tipico piatto brasiliano, la cui preparazione è riservata ai fine settimana, per la cottura lenta e prolungata che richiede. Oppure una pizza impreziosita da uno strepitoso miele al peperoncino: decisamente da provare.
Insomma, se avete voglia di un salto nella natura incontaminata, e desiderate sperimentare una cucina vegetariana varia e fantasiosa, la “Vale do Capão” è il posto giusto per voi.
L’IDEA DA PORTARE A CASA: MELANZANE RIPENE IN FOGLIA DI BANANA
Basta tagliare in due le melanzane, ricavarne la polpa e farla saltare velocemente in padella con cipolla e poca polpa di pomodoro. Si mescola poi con grana padano, si rimette tutto nella melanzana scavata, si avvolge in un foglio di alluminio (… in mancanza delle foglie di banana…) e si fa cuocere per una mezz’ora in forno a 180°. Servire con scaglie di grana, foglie di basilico e un filo di olio extravergine d’oliva.
