Ormai lo sanno anche i muri: oggi, martedì 24 febbraio, esce Lorenzo 2015 CC, il nuovo album di Jovanotti. A mezzogiorno ci sarà la conferenza stampa di presentazione, e siccome in questo periodo Lorenzo ha voglia di sperimentare, la trasmetterà in diretta streaming, non soltanto sulla sua Jova.tv, ma anche su una serie di altri siti, incluso il nostro Spettakolo.it: quindi a mezzogiorno in punto connettetevi e saprete tutto in diretta.
L’altro giorno, intanto, Lorenzo ha scritto una letterina al suo disco nuovo. Eccone le parti salienti…
Caro disco nuovo,
tra pochi giorni te ne andrai da me, e sinceramente non vedo l’ora, anche perché t’ho fatto proprio per mandarti in giro il più possibile. Sei un disco poco raccomandabile, un po’ maleducato forse, ma sei un gran bel disco, devi essere contento di te, sei vero, non assomigli a nessuno, sei cresciuto libero, e questo potrebbe darti qualche problema tra quelli che cercheranno di inquadrarti, ma è la tua forza. So di avere delle colpe, e dovrai fartene una ragione, ma mentre nella vita tendo ad essere monogamo nella musica sono uno che vuole provarle tutte, sono poco fedele, un po’ instabile, capita di stare lì tutto preso da una melodia poi mi distraggo, basta un attimo e vado dietro ad un nuovo ritmo di passaggio che mi sculetta davanti e mi ha attirato l’attenzione. Ma non è che non vi voglia bene a voi canzoni del disco, io sono pazzo di voi, ma proprio di tutte voi. Infatti non ho nemmeno trovato una tra di voi che potesse da sola dare il titolo a questo disco, che infatti ho chiamato col mio nome, più o meno, poi quel CC che da grande ti spiegherò, se vorrai starmi a sentire (…).
Io un disco come te non l’avevo mai fatto, e infatti sono curioso di vedere come te la caverai. (…) Tu non ti ricordi quando eri appena uscito dalla chitarra e delle mie dita prima di battere le lettere delle tue parole, io me lo ricordo, e sentendoti adesso che sei “pronto” ritrovo quell’attimo in ogni tuo pezzo, perché quello è l’attimo in cui uno che fa dischi ha la sensazione di essere di fronte a qualcosa che prima non c’era e che ora sta lì (…).
Comunque caro il mio discone pazzesco, sappi che io mi sono divertito a farti, ho spinto come un pazzo, ho ballato, ho sofferto, ho avuto dubbi, ho avuto momenti di assoluta magia. Abbiamo riso, abbiamo discusso, ci siamo emozionati, ci sono stati brividi, abbiamo montato e smontato ogni tua parte a volte per tornare all’inizio, altre volte per migliorarti. Anche stavolta ho scoperto delle cose di me che non sapevo, attraverso le canzoni che nascevano. Sei nato in una bella atmosfera, fatta di molti stati d’animo, sei stato allevato dai migliori musicisti e collaboratori del mondo, quindi ora vai e godi, e fai godere la gente, che ti vorrà bene come te ne voglio io.
E quando voi canzoni vi troverete in qualche playlist con altre canzoni di altri artisti fatevi valere, mi raccomando, testa alta e via andare, che là fuori non si scherza mica.