Ad Oscar ancora roventi, mi viene da fare un pensiero da batterista, sul tanto osannato “Whiplash”.
A me il burbero direttore d’orchestra Terence Fletcher, impersonato da J.K. Simmons ha più che altro ricordato il sergente Hartman di Full Metal Jacket :
https://www.youtube.com/watch?v=rSWeUvCVeLw
Questo è il classico film da “amerikani” nel senso più dispregiativo del termine. In questo caso, la storia tanto inverosimile quanto estrema basa la sua trama sull’effetto creato da batterie grondanti sangue e allagate da sudore formato diluvio universale, oltre che sulla ferocia di Mr. Fletcher.
Il jazz trattato alla stregua dell’heavy metal.
Tutto ricondotto ad un fatto di velocità e potenza. L’esatto contrario di quello che contraddistingue questo genere, fatto invece di raffinatezza e sapienza nell’uso delle dinamiche, e poi l’improbabile parte finale, con lo studente che viene invitato, di punto in bianco, a suonare nella sua orchestra dal maestro aguzzino al concerto più importante della scena jazz Newyorkese.
Ma dai…
Tutti questi ingredienti stanno a dimostrare che il giovane regista Damien Chazelle, nonostante la sua passione per il jazz (aveva già diretto Guy and Madeline on a Park Bench, uscito nel 2009), abbia voluto parlare di una materia della quale non conosce ralmente nulla.
I dischi del giorno:
https://www.youtube.com/watch?v=gOU_zWdhAoE
https://www.youtube.com/watch?v=49HxZ8yVpqk
https://www.youtube.com/watch?v=F6TwL6eoYec