Tour europeo per Franco Battiato, alla vigilia dei suoi 70 anni. Il 6 marzo sarà al Button Factory di Dublino, il giorno dopo al Melkweg di Amsterdam, il 9 alla Scala di Londra, il 10 all’Alhambra di Parigi, il 12 al Palau de la Musica a Barcellona, il 14 al Principe Felipe di Oviedo, per tornare in Italia quando concluderà il tour al Teatro Petruzzelli di Bari il 16 marzo. Lo spettacolo che presenterà al pubblico è quello legato all’album Joe Patti’s Experimental Group presentato a più riprese l’anno scorso in tante città italiane. Un concerto che vede sul palco Pino Pischetola alle macchine elettroniche e regia sonora (Pino lavora con Battiato dai tempi di Gommalacca), e con il pianista Carlo Guaitoli, che si alterna alle tastiere e pianoforte con lo stesso Battiato.
L’esecuzione dell’album sperimentale sarà integrale, cominciando dal primo brano Leoncavallo per finire con Proprietà proibita, il suo brano strumentale più famoso, inserito nell’album Clic del 1973 e che per oltre un decennio è stato sigla del programma televisivo Tg Dossier. Tra le tracce anni ‘70 una breve frase cantata: Le pareti del cervello non hanno più finestre che l’artista aveva inserito in una canzone di L’arca di Noé del 1982, ma i più attenti ricorderanno che già prima la cantava in un tour del 1976. Nella seconda parte del concerto l’artista farà ascoltare anche i suoi maggiori successi, oltre a brani che da tempo non eseguiva dal vivo come Fornicazione e Mondi lontanissimi. In attesa di girare un nuovo film, Battiato ha pubblicato un documentario sulla morte dal titolo Attraversando il bardo, presentato di recente in varie città. Inoltre continua il suo impegno nelle colonne sonore dei film di Elisabetta Sgarbi, tra cui Racconti d’amore e Notte senza fine.