Focus- Niente è come sembra
di Glenn Ficarra, John Requa.
con Will Smith, Margot Robbie, Rodrigo Santoro, Gerald McRaney, B.D. Wong
Voto 6+
Sapete cos’è il “bottone antipanico di Toledo”? Non ve lo diciamo. La prima parte di questo genere di film di solito è la più divertente: introduce il tema, e il tema qui è “imparate perché Will Smith è un mago a truffare il prossimo”. Il suo arco di possibilità va dal farti guardare altrove mentre ti sfila portafoglio, gioielli e orologio, al farti credere qualcosa che non esiste. Nella prima parte Will Smith introduce al gioco una truffatrice da sgrezzare e poi la molla. Ovviamente veste benissimo, beve benissimo, mangia meglio, ama da dio, è brillantissimo e sa tutto. Ma dentro, è tanto triste.
La seconda parte consiste nel far crescere una storia da questa premessa. Ovvero come tirare il superbidone di una vita. In questo caso Will Smith aiuta il proprietario di una squadra corse a far credere che il suo ambitissimo algoritmo per la combustione è sul mercato ad opera di un ingegnere truffaldino (e così tirare un pacco alle squadre avversarie). Peccato che la bella truffatrice, cresciuta, stia col magnate della squadra.
Poi c’è una terza parte in cui tutto quello che avete visto si rivela falso, e prelude al gran finale che vi deve far dire, “Ah, me l’ha fatta! ”
Nel film di Nolan Prestige le tre fasi si chiamavano La promessa, La svolta e Il prestigio. Roba da prestigiatori, ma va bene anche per i supertruffatori. E poi l’abbiamo visto di recente anche ne Il genio della truffa e in Now you See Me- I maghi del crimine.
Il problema in questo genere di film è far guardare anche lo spettatore altrove mentre il prestigiatore /truffatore tira la grande patacca. Ogni tanto questo film ce la fa, e un pochino sorprende (consulenza di tale Apollo Robbins, nei credit “artista dell’illusione, designer del borseggio”) , più spesso si ammoscia, soprattutto quando Will Smith deve trasformarsi in maestro di vita brillante come in Hitch, ma si sente che l’interesse del duo dei registi Ficarra e Requa va più alla parte tormentata del personaggio come succedeva in Colpo di fulmine- Il mago della truffa che a quella mondana/brillante. Si spera che Smith venga preso a lavorare in qualche Ocean’s qualcosa.