Aspettando il film di Oliver Stone su Edward Snowden si può iniziare a documentarsi un po’. Il modo migliore, e forse anche meno noioso, è guardarsi il documentario Snowden’s Great Escape di John Goetz e Paul Erik Helibuth. Che racconta della più grande fuga di notizie segrete dell’intelligence nella storia americana in un’ora scarsa di inchiesta investigativa, usando come fonti i diretti interessati.
In breve: è il 21 Giugno 2013, Snowden si trova a Hong Kong, da dove ha rivelato per la prima volta nella Storia, i programmi di sorveglianza di massa della National Security Agency (NSA). Dopo aver lavorato al suo “piano di rivelazioni” con i due giornalisti indipendenti, Laura Poitras e Glenn Greenwald e con Ewen MacAskill del Guardian, Snowden è sparito nel nulla. Tutto il mondo gli dà la caccia, governo americano in testa, ma nessuno riesce a trovarlo. La sera di quel giorno l’agenzia WikiLeaks gli offre la possibilità di lasciare Hong Kong per trovare asilo politico. È questa la grande fuga di Snowden, che ora comunque sappiamo essere “ospite” della Russia Putiniana. Da segnalare anche il progetto di un altro film su quest’argomento: la Sony ha infatti comprato i diritti del libro No Place to Hide: Edward Snowden, the NSA, and the U.S. Surveillance State, di Glenn Greenwald. Sarà interessante verificare i diversi punti di vista…
Snowden’s Great Escape di John Goetz e Poul-Erik Heilbuth. In streaming alle 21 di Lunedì 9 marzo su MyMovies Live. A seguire il dibattito sulla vicenda WikiLeaks a cura della redazione de l’Espresso. Interviene Roberto Saviano da New York