Ci siamo, domani esce Testa di basso, autobiografia di Saturnino: l’abbiamo scritta insieme…
Libri ormai ne ho pubblicati diversi, eppure non ci fai mai il callo, ogni volta è come se fosse la prima. C’è poco da fare, la notte che precede il giorno della pubblicazione è sempre particolare: sai che la mattina successiva il volume sarà sugli scaffali, in alcuni casi addirittura in vetrina. Ci sarà chi lo prende in mano, lo sfoglia, magari qualcuno decide di fargli fare un giro e se lo porta a casa. Dopo mesi di lavoro, interviste, chiacchierate, telefonate infinite, lunghe notti passate a scrivere e giorni spesi a confrontarsi, cesellare, aggiungere particolari, verificare, finalmente il libro è lì, pronto per essere letto. Ora chiunque può giudicare, dire la sua, criticare. Ed è inutile far finta di niente, il giudizio dei lettori conta, altro che no.
Come dicono a Napoli, i figli so’ pezzi ‘e core, e un libro è un po’ come un figlio: gli vuoi bene “a prescindere”. E, anche se i bambini sono tutti belli, sentirti dire che il tuo ha qualche caratteristica particolare che lo distingue dagli altri è comunque motivo di orgoglio.
Vabbè, da domattina Testa di basso (Le meravigliose avventure di Saturnino Celani) sarà un po’ meno mio e un po’ più di chi avrà voglia di sfogliarlo, magari leggerlo. Intanto mi vivo la mia notte prima degli esami, sapendo che non sarà l’ultima. Del resto è noto che gli esami non finiscono mai.