Omaggio a Billie Holiday di Rebecca Ferguson

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Terzo album in studio per Rebecca Ferguson. E’ appena uscito, infatti, Lady sings the blues, disco omaggio a Billie Holiday, nel centenario della sua nascita.
Dopo le 800mila copie vendute con Heaven, il suo album di esordio, e un apprezzamento praticamente unanime da pubblico e stampa, la giovane cantante di Liverpool ha deciso di cimentarsi nella reinterpretazione di un album pietra miliare della storia del jazz, definitivamente consacrato dall’omonimo film del ’72 interpretato da Diana Ross e di cui le sue dodici tracce fanno da colonna sonora.

Impresa non facile quella di omaggiare “Lady day”, una delle più grandi cantanti jazz di tutti i tempi. Nata nel 1915 a Baltimora, Eleanora Fagan (questo il vero nome della Holiday) ha subito dovuto fare i conti con una vita difficile, tra povertà e violenza. Il suo primo approccio con la musica lo ebbe a quindici anni, quando iniziò a esibirsi come cantante nei club di Harlem. A diciott’anni fu notata dal produttore John Hammond, che le fece incidere i suoi primi dischi con l’orchestra di Benny Goodman. Cantante nera, la Holiday dovette lottare duramente contro l’odio razziale e fu una delle poche cantanti ad esibirsi insieme a musicisti bianchi. Ma la vita della Holiday fu segnata anche dai tanti eccessi, che infatti la portarono ad ammalarsi di cirrosi epatica, di cui poi morì a soli 44 anni.
Ora, Rebecca Ferguson riporta in auge il nome dell’indimenticabile stella del jazz.
Il disco è stato registrato agli studi Capitol di Los Angeles ed è stato prodotto da Troy Miller, che già in passato aveva lavorato con Amy Winehouse, Rumer, Laura Mvula, Dexys Midnight Runners e Chaka Khan.

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