Si chiamerà Game Therapy e dovrebbe intercettare in rete e portare al cinema quei due milioni e rotti di italiani che adorano gli youtuber nostrani: Faviji (interprete principale), Federico Clapis, Zoda. L’idea è della Indiana Production di Il capitale umano, Il nome del figlio, Nessuno si salva da solo (ma anche prima del primo social movie nostrano, Italy in a Day diretto da Salvatores), e la regia dovrebbe essere affidata a Ryan Trevis (lo stesso che ha usato Sorrentino attore per il video in cui guidava la Fiat 500, definita “una piccola grande bellezza…”). Lo youtuber Favij, il più gettonato degli italiani ( il suo canale FavijTv ha un milione e seicentomila subscribers) di solito, microfonato e in cuffia dal Picture in Picture in alto a sinistra dei suoi video, riversa sugli spettatori torrenti di parole, parolacce, urli, espressioni sonore e visuali mentre sullo sfondo passano videogame o frammenti di videogame da lui commentati o rimontati (con un duro lavoro professionale, evidente, anche se amano sembrare buttati lì). Come si fa a passare tutto questo su grande schermo? Il blogger diciannovenne Lorenzo Ostuni, alias Favij, dovrebbe apparire nei panni di se stesso, genio timido dei videogiochi che finge di aiutare l’amico Clapis a disintossicarsi dalla videodipendenza e invece lo getta nel mondo virtuale: poi deve andare a ripescarlo. Non si sa quanto sia vero o quanto giochi a Matrix ma in un’intervista a Arianna Finos su Repubblica.it Favij sostiene di allenarsi nelle arti marziali.
La campagna di lancio del film, ovviamente, sarà affidata a 50 youtubers in rete…