Amazon. Decolla Prime Air: il pacco al volo

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Magari se ne ricordano in pochi, ma Interstellar, che parlava di passaggi cosmici tra universi attraverso ponti di Einstein-Rosen, si apriva, più modestamente, con l’inseguimento in furgoncino pick-up  di un drone per contadini. I droni, gli aerei “senza pilota” (il nome tecnico sarebbe UAS, Unmanned Aircraft Systems, -sistemi volanti senza personale umano -pilotati a distanza…) stanno per “entrare” sul serio nei nostri spazi aerei e gli analisti finanziari prevedono massicci interventi americani ed europei per il 2016, fanno proiezioni per i prossimi 35 anni e, notizia un po’ più vicina a noi, la FAA, la Federal Aviation Administration, che controlla  il traffico aereo civile sui cieli americani, ha dato il via libera ad Amazon per Prime Air,  un periodo di sperimentazione in cui le consegne dei pacchi avverrano al volo, via drone (per ora con la limitazione di 122 metri di altitudine, di giorno, e nella visuale dell’operatore). Qualunque cosa di peso inferiore ai 2 chili e 3 etti potrebbe arrivare a distinazione in mezz’ora dall’acquisto. Quando? Alla fine della sperimentazione. Che non sarà breve, forse anche 5 anni.  Come si è giunti alla ponderata decisione? Pare con il collaudato metodo che usano i giganti della New Economy: Amazon avrebbe fatto capire che se la decisione fosse stata tirata troppo in là avrebbe preso il volo e spostato altrove i suoi centri di ricerca.

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