Anche Ed Sheeran, talentuoso e giovane cantautore idolo delle nuove generazioni, ha tra le sue fonti d’ispirazione Bruce. Lo ha detto lui stesso parlando del suo nuovo album (il terzo dopo “+” del 2011, e “x” del 2014): “Per il mio prossimo album mi sto ispirando molto a Nebraska, di Bruce Springsteen che ha delle canzoni incredibili, semplicemente suonate. Mi piacerebbe che il mio prossimo disco avesse un tono più intimo e più acustico“.
Il giovane Sheeran, che è nato nel 1991 ed è cresciuto nel Suffolk (in Inghilterra) ha fatto un po’ di confusione con gli album del Boss sostenendo che Nebraska (1982), fosse uscito subito dopo Born to Run, ma lo perdoniamo volentieri perché il suo concetto è chiaro, così come è cristallino il suo talento: “Molte canzoni di Nebraska possono essere trasformate facilmente in inni da stadio, Atlantic City può essere suonata in posti maestosi ed è ciò su cui voglio concentrarmi: fare grandi canzoni“.
Grandi canzoni dunque, anche se Ed continua a volare basso non sentendosi ancora all’altezza (e meno male!) di artisti del calibro di Bruce e altri: “Non mi sento una superstar, anche se mi collocano in quella categoria quando partecipo a serate tipo i Grammy o i Brit Awards, ma quando si tratta della mia musica non vengo menzionato nella stessa categoria. Le vendite dei miei dischi (2 milioni di copie di X vendute solo in Gran Bretagna, nda) possono coincidere con quelle di molti di questi artisti superstar, ma io non sono a quel livello. E’ il modo in cui ritrai e proponi te stesso che fa la differenza…“