Il progetto temporaneamente definito Alien: Xeno (ne avevamo parlato qui) a cui sta lavorando Neill Blomkamp (il regista di District 9 e dell’imminente Chappie-Humandroid) non entrerebbe in collisione con il lavoro di Ridley Scott, anzi, sostiene l’autore sudafricano, a Scott è piaciuto e non creerà problemi con la cronologia. Al momento ci sono stati 4 Alien con Ripley protagonista (Alien, Aliens. Scontro finale, Alien³, Alien-La clonazione), Prometheus firmato Scott (che sarebbe un prequel della saga) ed è in preparazione un Prometheus 2 che sarebbe il sequel del prequel. Blomkamp sostiene di aver cambiato l’unico elemento che poteva non coincidere con la struttura di Scott, e gliel’ha inviato con il titolo definitivo. La risposta di Scott è stata che l’ha tanto apprezzato che ha deciso di produrlo. “Sarà un titolo audace” dice Blooomkamp. “E se dovesse essere cambiato io sarei dead in the water” . Il termine, che si può tradurre in tantissime maniere per definire stallo, paralisi o fallimento, per alcuni, con più fantasia, sarebbe un gioco di parole (“morte per acqua”) in cui si celerebbe il vero titolo. I lavori preparatorii per il suo Alien 5 Blomkamp li ha messi su Instagram: la presenza di Hicks accanto a Ripley potrebbe far pensare che Blomkamp ripartirebbe da dove finiva Aliens. Scontro finale di James Cameron.