C’è una Zona X, nei territori tra mare e terra nel sud, definita Southern Reach, sottoposta alla giurisdizione di un’agenzia governativa segreta, dove qualcosa sta avvenendo ma non è chiaro cosa perché niente esce di lì. Neanche le ultime 11 spedizioni forse sono davvero uscite di lì. Questa volta ci vanno 4 donne, la psicologa, la topografa, l’antropologa e la biologa. La psicologa, finchè è viva, usa tecniche ipnotiche per pilotare le altre. Non si usano nomi, poche armi, niente tecnologia e quanto leggiamo è l’ossessiva descrizione lasciataci dalla biologa. Un misto di indagine dell’esterno e del suo interno, della sua psiche. Della sua storia. Di suo marito che aveva fatto parte di una spedizione precedente. Zone morte, acque nere, ecosistemi di transizione, fiammelle, costruzioni organiche, torri che scendono come tunnel, fari, mimetismo naturale. Una natura senza
umani, o forse con umani disciolti in una fauna inedita, microrganismi che scrivono e prendono forme che svuotano, invadono, sostituiscono, riconoscono. Che scrivono? Sì. La natura, la supernatura che sta spostando il confine di invasione, è un libro, un libro di salmi repellenti a base di semi di morti e mani di peccatori, una specie di Necronomicon naturalistico basato su un principio angosciante: “tutto ciò che decade non cade nell’oblio e rianimato percorrerà il mondo con ignara felicità”. Parola dell’entità violentissima e stupenda che infiltra tutto… Per la scrittura “New Weird” del pluripremiato Jeff VanderMeer hanno scomodato Conrad (no, la natura non basta…) e Lovecraft (sì…), ma in qualche modo siamo nella letteratura di fanta-horror alta e mai banale che ha come corrispettivo seriale il mondo di Lost. E infatti è seriale. Siamo di fronte alla
Trilogia di Soutern Reach che anche da noi, come in Usa, esce a ondate (anche per prepararsi all’impatto, forse…): questo era Annientamento. Il prossimo a giugno è Autorità, il terzo a settembre Accettazione. Einaudi. Anche in ePub. Già prenotabili. Tutti e tre con le cover di Lorenzo Ceccotti (vale una visita a www.lrnz.it)