Mia Martini morì il 12 maggio 1995 a soli 47 anni in circostanze che non sono mai state chiarite del tutto. Oggi, a vent’anni dalla sua scomparsa, per ricordare una delle più belle voci italiane di sempre, la Wall of Sound Gallery di Alba organizza una mostra fotografica intitolata Mia Martini. L’ultima occasione per vivere con scatti storici realizzata da Mauro Balletti, Mimmo Dabbrescia, Guido Harari, Cesare Monti ed altri messi a disposizione dall’Archivio Mia Martini.
L’inaugurazione avverrà sabato 9 maggio alle ore 16 e, oltre ai vari fotografi (in rappresentanza di Cesare Monti, scomparso recentemente, ci sarà sua figlia Alice), sarà presente Giuseppe Bertè, il papà di Mimì. Per l’occasione sarà presentato anche l’omonimo libro curato da Menico Caroli e Guido Harari, edito da TEA. La mostra durerà fino al 14 giugno.
«“Il mondo della musica è una trincea crudele e scialba, un lungo corridoio di plastica dove ladri e magnaccia girano liberi, e brave persone mentono come cani”, ha scritto Hunter S. Thompson. E Mia Martini, unica, indimenticata “Lady Soul” della canzone italiana, questo mondo l’ha vissuto meglio di chiunque altro, tra solitudini feroci e trionfi mozzafiato, esili risalite, fino al silenzio dell’anima». Così scrivono Caroli e Harari nell’introduzione di Mia Martini. L’ultima occasione per vivere, forse il più completo ritratto di una personalità appassionata e controversa, di un’artista ingiustamente bollata come “ingovernabile” o peggio, di una voce da leggenda.
Ecco, in anteprima, alcune delle foto che saranno esposte alla Wall of Sound Gallery di Alba: quella in apertura è di Guido Harari, a seguire ce n’è una di Mauro Balletti. Quella qui sopra è di Cesare Monti e quella in basso di Mimmo Dabbrescia.