Io vendo le emozioni
(Joe&Joe)
di Francesco Pannofino
voto: 6
Dodici canzoni in cui emergono tutte le situazioni e i sentimenti della vita dell’attore, dagli amici all’amore, passando per ricordi e figli, fino alle storie tra cinema e teatro.
Si parte col blues della title track, una sorta di autobiografia in musica sulle varie emozioni che cerca di trasmettere un attore col suo mestiere, dal riso alla paura alla sorpresa fino a “quel lacrimone che sta per spuntar”. Ehi tu è un rock-blues in stile Rolling stones, pura ironia da teatro/canzone, con un testo che gira intorno al tentativo di dire una cosa all’amata. Altra canzone d’amore, sempre ovviamente in bilico tra serio e faceto, Aspettami, col suo andamento da marcetta. In Abitare a Roma Pannofino parte raccontando lo spostamento della famiglia dalla Liguria a Roma (avvenuto quando lui aveva 16 anni), arrivando ai giorni d’oggi per una dichiarazione di amore-odio per la città che lo ha accolto, sempre in bilico tra le sue mille contraddizioni, ma che grazie al suo fascino immortale rimane sempre il centro del mondo.

Una grande varietà di generi attraversa tutto il disco, c’è spazio anche per lo ska con Canta, per tornare poi al blues con Buonanotte, mentre Giovanna nelle strofe ha un ritmo serrato tendente al funky che sfocia in un ritornello anni ì’60 con l’hammond a farla da padrone e una citazione musicale da Vengo anch’io, no tu no di Jannacci.
Marzo aprile è un brano nostalgico che parla dell’infanzia vissuta in Liguria tra amici, partite di pallone e il primo grande amore. Dopo il blues di Verde si arriva alle ultime due canzoni dell’album, Ciak e Sequestro di stato. La prima è stata una sorta di sigla di chiusura della prima serie di Boris, andata in onda nel 2007 e che racconta della vita sul set, mentre la seconda è tratta dal film Patria di Felice Farina, ed è un racconto profondamente autobiografico: Pannofino infatti la mattina del 16 marzo 1978, mentre aspettava l’autobus sotto casa per recarsi all’università, fu tra i testimoni oculari dell’agguato di via Fani, nel quale venne rapito Aldo Moro e assassinati i cinque uomini della sua scorta. Qui non si scherza più, e il j’accuse verso lo stato e la politica è chiaro, diretto, e va a chiudere il disco lasciando all’ascoltatore, oltre ai sorrisi della prima parte dell’album, anche qualche spunto di riflessione.
Un album onesto, sincero, molto autobiografico, che forse paga qualche peccato di gioventù, essendo la prima esperienza di Pannofino in questa nuova veste, ma che comunque risulta decisamente credibile, e in cui l’attore, grazie alla sua vocalità unica e inconfondibile, sa far trasparire la sfumatura di ogni emozione.
Io vendo le emozioni sarà in tutti i negozi di dischi e digital stores dal primo luglio, mentre l’album verrà presentato dal vivo il giorno successivo, giovedì 2 luglio, a Roma ad Eutropia, dove sul palco insieme al cantattore salirà una band di ben 10 elementi e dove, nella migliore celebrazione del teatro/canzone il racconto dello spettacolo si unirà alla voglia di coinvolgere il pubblico e oltre al proprio repertorio, Pannofino eseguirà brani di Jannacci, Gaber, Baccini e Ruggeri, che sarà anche ospite speciale della serata. Ci sarà spazio anche per un tributo ai Blues Brothers, oltre ad altre idee e gag che sorprenderanno il pubblico.
Tracklist
1. Vendo le emozioni
2. Ehi tu
3. Aspettami
4. Abitare a Roma
5. Ciao mio eroe
6. Canta
7. Buonanotte
8. Giovanna
9. Marzo aprile
10. Verde
11. Ciak
12. Sequestro di stato
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