Ci sono panorami che non ti stanchi mai di guardare. E pur vedendoli per l’ennesima volta, ad ogni occasione ti regalano una luce diversa o una sfumatura nuova. Uno di questi luoghi è il paesino di Orta San Giulio. Affacciata sull’omonimo lago, è un’isola pedonale con una piazza abbracciata da edifici antichi, botteghe artigianali, d’arte o di delizie alimentari, bar, ristoranti pigramente appoggiati a un selciato di sassi.
Le antiche case, con i tetti di pietra, fanno da cornice perfetta a questo piccolo quadro vivente, dove il ritmo lento di una passeggiata regala scorci di incredibile bellezza.
Ormeggiati ai moli di legno, piccoli traghetti attendono i turisti per portarli all’isola di San Giulio, sdraiata in mezzo al lago come una vecchia bagnante che non ha ancora rinunciato, e mai rinuncerà, a farsi lambire dalle onde, calde o fredde a seconda della stagione.
Ad Orta il termine romanticismo mostra il suo vero significato: ci sarà un motivo se, da anni, centinaia di coppie, provenienti da tutto il mondo, fanno a gara per sposarsi nella grande chiesa che sorge in cima alla scalinata affacciata sul lago, o nella piccola cappella in paese, tanto minuscola quanto suggestiva, o in Comune, nella sala matrimoni di Villa Bossi. Riuscirci è tanto ambito quanto difficile e costoso, poiché le domande superano di gran lunga la disponibilità.
Soprattutto nella stagione primaverile ed estiva non mancano le iniziative culturali, come concerti di musica classica e mostre. Inoltre, partendo da Orta, è possibile effettuare numerose escursioni, dalla salita al Sacro Monte, ricco di cappelle che, dal 1592 al 1788, hanno impreziosito un parco spettacolare con opere di insigni scultori e pittori del milanese e del novarese, alle passeggiate sui sentieri che costeggiano il lago.
Lago che, dopo un imponente lavoro di bonifica effettuata alcuni anni or sono, è interamente balneabile e offre attività che vanno dalla canoa allo sci nautico, oltre a graziosi lidi dove rinfrescarsi nelle giornate più calde.
Ma se potete, visitatela in primavera o in autunno, possibilmente in settimana. Potrete così godere pienamente della tranquillità di questo posto magico, senza la folla dei turisti.
Come in tutte le località molto frequentate, il panorama della ristorazione è variabile e non sempre all’insegna del giusto rapporto qualità-prezzo.
Ma nei dintorni non mancano le valide alternative: una di queste è un ristorante i cui gestori, dopo 20 anni di permanenza a Orta San Giulio, hanno deciso di traslocare la loro cucina all’interno della storica Villa Nigra, nella vicina Miasino. L’Antico Agnello, sotto l’abile mano dello chef Giulio e l’attenta supervisione di Lilly, che si occupa della sala e dei dolci, coniuga creatività e cucina del territorio, in un contesto antico che aumenta la piacevolezza della cena.
Come già riportato nell’articolo “Un luogo Ameno sul lago d’Orta”, le specialità della zona spaziano tra i salumi ed i formaggi. Ma i boschi in cui sono immersi i dintorni del lago d’Orta, nel periodo tra fine agosto e settembre offrono i primi funghi spettacolari. Gli esperti della zona non si sprecano per funghetti di serie B: puntano dritti ai porcini. E in men che non si dica, tutti i ristoranti della zona aggiungono questa prelibatezza ai loro menù. Non vale la pena di approfittarne? La stagione è appena iniziata…
L’IDEA DA PORTARE A CASA: RISOTTO AI PORCINI CON GUARNIZIONI CROCCANTI.
La morbidezza dei funghi, all’interno del risotto, contrasta con la croccantezza dei funghi impanati e fritti, che guarniscono il piatto, soddisfano l’occhio e deliziano il palato.