Il segreto dei suoi occhi
di Billy Ray
con Julia Roberts, Nicole Kidman, Michael Kelly, Chiwetel Ejiofor, Dean Norris
Voto 6+
Chi ha già visto l’originale argentino con lo stesso titolo girato da Campanella nel 2009 e venuto davvero bene (Oscar miglior film straniero) sa già la storia e potrebbe restare perplesso sulla necessità di farne una versione americana se non per tentare nuove porzioni di mercato con attori famosi. Chi non l’ha visto sappia che in questa versione riambientata negli Usa del dopo 11 settembre, l’ex poliziotto di una squadra che monitorava le moschee in cerca di terroristi, a suo tempo innamorato della procuratrice e che lasciò la polizia dopo l’infelice esito di un’indagine sulla morte della figlia della collega, riappare sicuro di aver trovato l’assassino che a suo tempo sfuggì, protetto dall’alto: era un infiltrato utile all’antiterrorismo. L’esito è complesso e non è giusto rivelarlo. Anche al regista Billy Ray, in fondo, interessa di più comunicare la trama interna dei sentimenti tra il fragile e cocciuto ex detective ossessionato, il suo mancato amore ora divenuto pezzo grosso e la dolorante collega che non si è più rimessa dalla perdita. Lasciamo stare l’originale e come sia stato smontato e rimontato per ricavare nuovi moventi in nuovi ambienti, però qualcosa, nella storia specifica di questa versione del Segreto dei suoi occhi, non soddisfa di per sé. Sono tutti bravi e una quasi irriconoscibile Julia Roberts strapazzata dal dolore passerà da mitica diva a eccellente interprete. Tuttavia qualcosa non gira, al punto che persino la strabiliante rivelazione del finale (che nell’originale turbava non poco) qui arriva sospirata dopo molte esitazioni.
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