Grave perdita per il cinema italiano: all’età di 84 anni è morto il regista e sceneggiatore Ettore Scola.
Nato a Trevico, in Irpinia, nel 1931, ma presto trasferitosi a Roma, era considerato l’ultimo grande maestro della commedia all’italiana. Tanti i film-culto legati al suo nome; due su tutti: C’eravamo tanto amati del 1974 e Una giornata particolare del ’77. L’ultima pellicola del regista, Che strano chiamarsi Federico, dedicata a Fellini, era stata presentata alla Mostra del cinema di Venezia nel 2013.
Proprio Scola, alcuni anni fa, dopo la scomparsa del collega e amico Mario Monicelli aveva affrontato pubblicamente il tema della morte, dicendo: «Non sono per nulla triste, anche perché Mario Monicelli non è morto affatto».
Mentre, alla presentazione del film su Federico Fellini, di fronte alla reazione commossa del pubblico, sorpreso, aveva affermato che «C’è da piangere per chi muore senza lasciare nulla».