Ho lasciato la mia casa in Georgia, diretto verso la baia di Frisco
Perché non avevo niente per cui vivere e sembra che niente incrocerà la mia strada
Allora, andrò a sedermi sulla banchina della baia
A guardare la marea andarsene, ooh
Sono seduto sulla banchina della baia
Sprecando il mio tempo …
A Sausalito c’è sempre il sole, anche quando San Francisco, che le sta di fronte, è immersa in una coltre di nebbia. Una delle due è dalla parte giusta della Baia.
Non vieni da queste parti per vedere le navi, non attraversi il ponte neppure per ammirare i gioielli … vieni attirato dalla sua musica. Questo è un posto dove accetteresti di invecchiare cantando e suonando, rilassatamente, mentre i gabbiani ti fanno il coro. Sausalito è musica, grande musica che respiri ad ogni angolo di questa piccola ed elegante “periferia”.
Da qui la visione della Baia di San Francisco assume un’infinita magia, ti narra tante storie. Dietro una curva improvvisamente il “ponte”. Il Golden Gate parte da Sausalito per arrivare a “Frisco” e non viceversa. Ma se credi possa essere il contrario, il ponte è solo la direzione per arrivare a Sausalito e le acque sottostanti sono calme, tranquille, pacificamente difese dalla Baia.
In questo piccolo ed incantevole luogo si raccontano tante avventure, quelle più avvincenti si sono svolte al Record Plant. Qui John e Yoko arrivarono vestiti da plants (alberi), George Harrison partecipò ad una jam session con Eric Clapton. Fleetwod Mac, America, Bob Marley, Peter Frampton registrarono le loro migliori e suggestive armonie. Steven Stills e Jerry Garcia gareggiarono sulle note delle loro chitarre.
Da qui partirono le buone vibrazioni latino-africane che portarono il sacrificio dell’anima di Santana lungo la strada per Woodstock. Lui, figlio di un mariachi, fuggito dalle zone del narco-traffico, approdò su questa sponda, dove il ritmo delle onde origina ogni ispirazione.
Se ti incammini lungo la costa, allontanandoti dal centro, ti troverai a passeggiare tra piccoli moli in legno ai quali sono eternamente attraccate deliziose case sull’acqua, arredate con gusto ed originalità.
Le boat-house di Sausalito hanno una colonna sonora e colui che l’ha interpretata non è riuscito ad ascoltarla finita, andandosene da questo e da altri luoghi troppo in fretta.
Bill Graham, il celebre impresario del Fillmore, alloggiava in una di queste particolari abitazioni.
Otis Redding era suo ospite quando, in un momento di relax, in un mattino di sole, disteso sul molo di legno, incorniciato da bellissime piante, osservando la Baia, iniziò a sentirsi in testa…
Sittin’ in the morning sun,
I’ll be sittin’ when the evening come,
Watching the ships roll in,
And I’ll watch ’em roll away again, yeah,
I’m sittin’ on the dock of the bay,
Watching the tide roll away, ouh,
I’m just sittin’ on the dock of the bay,
Wasting time.