Hitchcock/ Truffaut. Un libro in pellicola

Come il ragazzo dei 400 colpi incontrò il regista di Psyco

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Hitchcock/Truffaut
di Kent Jones

Hitchcock/Truffaut racconta come venne preparato e scritto
Il cinema secondo Hitchcock (l’“Hitchbook”, come diceva Truffaut), ovvero il libro che ogni critico vorrebbe scrivere: perfetto, rigoroso eppure fatto d’amore e di ossessione, in cui si fanno domande al proprio regista preferito da vivo e lui risponde ammirato e persino commosso e tutta l’aria intorno di riempie di rispetto e di immagini. Raro. Quasi unico. Successe tra François Truffaut che da bambino terribile era diventato giovane critico dei Cahiers du Cinéma e poi acclamato regista della Nouvelle Vague, e Alfred Hitchcock, che la critica fino ad allora aveva trattato da pregevole mestierante. Il documentario di Kent Jones (in cosceneggiatura con Serge Toubiana, già direttore dei Cahiers) ricostruisce con affetto e nettezza da archeologo tutto quello che di un libro si può trasferire in immagini quando della fattura del libro esistono pochi preziosi documenti filmati e sonori. Ma ci sono i film dei due geniacci e i contributi di quanti li amarono, da Martin Scorsese, a David Fincher a Peter Bogdanovich a Wes Anderson, a Arnaud Desplechin. E uno degli effetti più belli di questo documentario è che invita a riprendere ( o prendere) il libro e a rivedere le opere di ambedue. E per chi volesse studiarsi una fetta di Hitchcock è uscito La finestra sul cortile. Intimità violate, cattivi pensieri di Mauro Marchesini.

al cinema il 4, 5 e 6 aprile

 

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