Appello per sostenere la musica dal vivo

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Foto: Riccardo Medana

Un appello al governo e al parlamento per agevolare la musica dal vivo. Lo hanno già firmato Francesco De Gregori, Gianni Morandi, Mario Lavezzi, Cladio Baglioni, Carlo Verdone, David Zard, Renzo Arbore, Antonio Cassano, Gigi D’Alessio, Sabrina Impacciatore, Gianluigi Rondi e Massimo Wertmuller.

Il testo completo dell’appello è disponibile on line e si può sottoscrivere cliccando qui.

Tra l’altro, vi si legge: “Coltiviamo‎ emozioni in un terreno arido, dove leggi ottocentesche non consentono un’adeguata legislazione per lo sviluppo della musica e della creatività. ASSOMUSICA si batte da vent’anni per avere una legge sulla musica. Finalmente il Governo ed il Parlamento potrebbero approvare una legge per un settore dalle grandi potenzialità di sviluppo e di internazionalizzazione, tenendo conto delle peculiarità proprie del nostro lavoro. Chiediamo alla politica, agli artisti, al mondo della cultura, a tutte le organizzazioni coinvolte, a tutti i cittadini, di firmare questo appello per una riforma di sistema e per rimettere la MUSICA al centro del dibattito sulle politiche culturali del Paese. Grazie a tutti coloro che con passione lo stanno sottoscrivendo in queste ore e a quanti vorranno sostenere la nostra causa”.

Questo appello è stato lanciato da Vincenzo Sprea, presidente di Assomusica (l’associazione che raggruppa gli organizzatori di concerti) per ribadire che una legge quadro sulla musica non più rinviabile: occorre una legge che dia agli artisti, agli operatori e alle associazioni gli strumenti normativi per generare creatività e ricchezza dalla musica popolare contemporanea dal vivo, patrimonio genetico di un Paese come l’Italia.

Dal tax credit per gli investimenti alla semplificazione dei processi amministrativi, ai finanziamenti agevolati per ammodernare le attrezzature, al riconoscimento della musica quale leva culturale fondamentale per il Paese, alleggerendo anche la pressione fiscale che grava sui luoghi di spettacolo dal vivo per rendere più equa e sostenibile la tassazione di sale teatrali e musicali. Una normativa che disciplini anche la necessità di politiche per internazionalizzare la nostra musica e consentire una maggiore penetrazione all’estero.

L’appello contempla in sintesi molte delle tematiche care alla musica dal vivo in Italia: l’esigenza di mettere finalmente al centro di qualsiasi atto legislativo la figura professionale del musicista, con la specificità propria del settore e della sua continua evoluzione.

Per questo Assomusica chiede al governo e al parlamento di dare alla musica popolare dal vivo una legge che ne riconosca dignità e professionalità artistiche nonché un preciso quadro normativo per il settore, con una visione e prospettive che consentano all’Italia di ridurre il gap con i principali partner Europei, collegandola ed adeguandola a quello che è il progetto di Legge Europea per il 2020 – 2027.

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