Dopo una nottata passata a dormire per terra, con la gara a chi russava di più contro il papà ungherese, rimetto le mie cose nello zaino e stamattina parto con una bella compagnia a cercare un bar: oggi ce la prendiamo comoda.
Fin troppo.
Andiamo con ordine: ieri sera Paolo mi presenta un bel gruppo di ragazze. Agnese, Elisa, Elena e Francesca stanno facendo il cammino da Montefiascone, decidiamo di fare insieme il tratto che va da Campagnano a La Storta.
Partenza alle 6.30 (già mezz’ora dopo rispetto ai miei standard). Prima tappa: colazione al bar, con calma. Seconda tappa: spesa per il pranzo, con calma. Terza tappa: bivacco presso passo carrabile per consumare il pranzo, con calma. Qua e là qualche sosta a visitare chiese e chiesette, con calma.
Ma il meglio lo abbiamo dato nell’ultima tappa, quando ci si presentano davanti delle bellissime cascate artificiali, e dopo più di sei ore passate in giro non si può resistere alla tentazione del bagnetto.
Si, ok, forse l’acqua era un po’ inquinata, ma per ora non mi sono comparsi occhi in più od orecchie a punta. Però ne è valsa la pena, anche arrivando decisamente dopo in ostello rispetto al solito (ah, stasera ovviamente siamo dalle suore, ma il brodino queste non ce lo fanno).
Anche oggi ho fatto fatica a realizzare che giorno è, ma soprattutto faccio fatica a ricordarmi tutte le cose che ho visto, mi sembra di essere in viaggio da tre settimane, e invece sono appena 8 giorni che cammino. Non bastano tutte le schede di memoria di questo mondo per ricordare ogni singolo istante di questa esperienza: troppi megapixel, troppi fotogrammi al secondo, troppa vita.
Manca davvero poco ragazzi. Domani si arriva nella città eterna.
Con calma.
Alcuni contenuti o funzionalità non sono disponibili senza il tuo consenso all’utilizzo dei cookie!
Per poter visualizzare questo contenuto fornito da Google Youtube abilita i cookie: Clicca qui per aprire le tue preferenze sui cookie.