La top 10 del thrash metal

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Siete pronti per ascoltare roba davvero tosta, per alcuni magati persino un po’ indigesta? Ecco allora una top 10 sul thrash metal, genere esploso a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, ma che continua ad avere moltissimi seguaci in tutto il mondo, in particolare nelle situazioni live.

Subito un chiarimento sul nome, molti lo scrivono erroneamente trash, senza l’acca tra la “t” e la “r”. Il che oltretutto ne travisa il significato, perché “trash” significa “spazzatura, ciarpame, schifezza”; mentre “thrash” vuol dire “battere, percuotere”. Insomma, è chiaro già dal nome che è un genere “rumoroso”, a tratti persino violento.

Il thrash è un lontano parente dell’heavy metal, ma ha preso a prestito anche alcune carwtteristiche dell’hardcore punk. Tra coloro che più hanno influenzato i gruppi thrash ci sono i Judas Piest e i Motörhead capitanati dall’indimenticato Lemmy Kilmister (leggi qui un bel ricordo scritto da Glezos). Ma tra i capostipiti bisogna annoverare anche i Venom e i Black Sabbath, perlomeno quelli di Sympton of the universe. Ma le prime band a codificare le basi del thrash sono stati i Metallica, gli Slayer, gli Anthrax e i Megadeth. Dopo di loro centinaia di band, molte della quali attive ancora oggi, hanno diffuso il verbo, riuscendo a farsi seguire da masse di fan sempre più ampie, capaci di riempire interi stadi.

Ecco la nostra top ten (ovviamente emendabilissima come tutte le short list) sul thrash metal:

As the world burns dei Kreator

Blood of the scribe dei Lamb of God

Disasterpiece degli Slipknot

I am the law degli Anthrax

Legions of the dead dei Testament

Peace sells dei Megadeth

Raining blood degli Slayer

Ratamahatta dei Sepultura

Revelation degli Haunted

The storm dei Witchery

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Massimo Poggini è un giornalista musicale di lungo corso: nella seconda metà degli anni ’70 scriveva su Ciao 2001. Poi, dopo aver collaborato con diversi quotidiani e periodici, ha lavorato per 28 anni a Max, intervistando tutti i più importanti musicisti italiani e numerose star internazionali. Ha scritto i best seller Vasco Rossi, una vita spericolata e Liga. La biografia; oltre a I nostri anni senza fiato (biografia ufficiale dei Pooh), Questa sera rock’n’roll (con Maurizio Solieri), Notti piene di stelle (con Fausto Leali) e Testa di basso (con Saturnino) e "Lorenzo. Il cielo sopra gli stadi", "Massimo Riva vive!", scritto con Claudia Riva, "70 volte Vasco", scritto con Marco Pagliettini, e "Lucio Dalla. Immagini e racconti di una vita profonda come il mare".

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