La nostra Playlist con tutti gli artisti che hanno disertato l’Inauguration Day

0
U.S. Republican presidential candidate, real estate mogul and TV personality Donald Trump waves as the crowd cheers after he said that he is going to run for the 2016 Republican presidential nomination during an event at Trump Tower in New York June 16, 2015. REUTERS/Brendan McDermid

Venerdì 20 Gennaio 2017. A distanza di 73 giorni dall’Election Day è arrivato il giorno tanto “atteso” quanto temuto: alle 12 ora di Washington DC (18 ora italiana) Donald Trump reciterà il giuramento davanti al presidente della Corte suprema diventando, di fatto, il 45° Presidente degli Stati Uniti d’America.

Toccherà a Jackie Evancho, ragazza di 16 anni divenuta famosa grazie alla sua partecipazione ad America’s Got Talent, cantare l’inno degli Stati Uniti davanti al suo nuovo presidente. Jackie Evancho non è stata però la prima scelta di Donald Trump. In questi mesi il Tycoon ha collezionato una serie lunghissima di rifiuti da parte di artisti di ogni genere. A partire dagli U2 che al Dreamfest di San Francisco hanno messo in scena una conversazione con un “video” di Trump nel quale fingeva un’intervista con Bono, fino al grido “No Trump! No KKK! No fascist USA!” fatto dai Green Day agli American Music Awards.

Un elenco così lungo che abbiamo pensato di farne una playlist. Qual è stato il vostro “NO” preferito?

  1. U2
  2. Green Day
  3. Bruce Springsteen
  4. Elton John
  5. KISS
  6. Celine Dion
  7. The Beach Boys
  8. John Legend
  9. The 1975
  10. The Dixie Chicks
  11. Rick Astley
  12. ICE T
  13. Garth Brooks
  14. The Chainsmokers
  15. Andrea Bocelli
  16. Il Volo
  17. Adam Lambert
  18. The Rockettes
  19. David Foster
  20. Rebecca Ferguson
  21. Idina Menzel

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci qui il tuo nome