Ryan Gosling è l’artista del mese di febbraio su Spettakolo

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A febbraio Spettakolo.it ha deciso di nominare “artista del mese” Ryan Gosling, interprete di La La Land, il film pluripremiato ai Golden Globe e candidato a ben 14 Oscar (qui la recensione).

A 12 anni Ryan Gosling (classe 1980 da London, Canada) cominciò col Club di Topolino, cioè venne scelto, primo bambino canadese, per i provini di The All New Mickey Mouse Club. Godetevelo in questo video con Justin Timberlake. Il resto è storia: 23 film per il cinema (e un mucchio di parti in tv), tra il club di Topolino e Blade Runner 2049 (guarda il trailer), che lo vedrà diretto dal Villeneuve di Arrival accanto al cacciatore magico Harrison Ford. Sarà contento Philip K. Dick? Noi immaginiamo di sì: il ragazzo ha al suo attivo tanti ruoli strani, tanto per dire, il nazista di The Believer (2001) e l’assassino gratuito di Formula per un delitto (2002), il ragazzo povero di Le pagine della nostra vita (2004), il prof tossico di Half Dunne (2006, candidatura all’Oscar), il poliziotto che gioca con l’assassino dichiarato Anthony Hopkins in Il caso Thomas Crawford e il ragazzo molto strano innamorato di una bambola gonfiabile di Lars e una ragazza tutta sua, tutti e due del 2007 e candidatura al Golden Globe. Insomma, Ryan Gosling sa cavalcare il mainstream hollywoodiano e il cinema indipendente, e dopo Lars “spacca”: con il melò Blue Valentine di Derek Cianfrance (2010), con il potentissimo Drive (2011) di Nicholas Winding Refn, che lancia Gosling come splendido psychokiller per amore e lancia Refn, che fino a quel momento era un danese pazzo per spettatori folli; ancora un confronto “classico” con Clooney diretto da Clooney in Le idi di Marzo (2011), poi altre due follie – Come un tuono ancora con Cianfrance (2012) e Solo Dio perdona (2013 ancora con Refn, ma molto meno commestibile)- e via con La grande scommessa del 2015, il primo film che spiega l’economia della crisi mondiale con una commedia nera,  quindi un  duetto con Russell Crowe in stile anni Settanta in The Nice Guys. Infine si è messo a danzare per Chazelle, e andrà a cercare Deckard in Blade Runner 2049. Ah, nel 2014 ha anche diretto The Lost River. Pensate che un Oscar glielo diano? Intanto due primizie: in data da definirsi sarà (anche lui) in un film del nuovo “modo” di Terrence Malick, Song to Song, e, quando ancora non si sa, incarnerà Neil Armstrong, astronauta, in The First Man, bio del primo uomo che ha camminato sulla Luna.

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