Una forte esplosione è stata avvertita alla Manchester Arena poco dopo le 22,30 (le 23,30 in Italia), al termine del concerto della popstar Ariana Grande. Nel corso della notte la polizia ha diffuso un comunicato dove si parla di 22 morti e circa 60 feriti. Col passare delle ore ha preso consistenza l’ipotesi di un attacco terroristico, tanto che le indagini sono state affidate alla North West Counter Terrorism Unit. Anche il Ministro della Sicurezza, Ben Wallace, ha parlato di “attacco”. E purtroppo questa ipotesi è stata confermata: risulta che un kamikaze si è fatto esplodere alla fine del concerto, poco distante dalla biglietteria. L’attentatore si è fatto saltare in aria con un ordigno contenente anche chiodi con l’obiettivo uccidere più persone possibile. Pochi minuti fa l’Isis ha rivendicato l’attentato affermando, tramite l’agenzia Amaq, che uno dei suoi membri ha compiuto l’attacco. Scorrendo la lunga lista di morti e feriti fa impressione leggere quanti anni avevano buona parte delle vittime: moltissimi i bambini e gli adolescenti. Questo rende ancora più vile e odioso quanto successo: gli attentatori hanno certamente scelto e valutato con grande attenzione questo “target”. I siti jihadisti hanno festeggiato e diffuso un video del presunto kamikaze.
Latest statement on incident at Manchester Arena @CCIanHopkins pic.twitter.com/GEABqAk5rr
— G M Police (@gmpolice) May 23, 2017
Già pochi minuti dopo la diffusione della notizia si parlava di morti e numerosi feriti (questi ultimi confermati da foto e video postati sui social): testimoni oculari hanno raccontato di aver visto una ventina di corpi sdraiati a terra. All’Arena sono arrivate decine di ambulanze. Poi, purtroppo, queste notizie sono state confermate.
In un primo momento si era parlato di “diverse esplosioni, almeno due”. Poi invece le indagini hanno accertato che ne è avvenuta una soltanto, ma devastante: è avvenuta nei pressi delle biglietterie, subito fuori dall’Arena.
Frightening pic.twitter.com/JNXNrUyukP #manchester
— Natasha (@Pebbles_MIA) May 23, 2017
Una delle ipotesi circolate inizialmente è che le esplosioni facessero parte dello show, ma che una parte del pubblico impaurito non ne abbia compreso l’origine e si sia precipitato verso l’uscita, causando appunto morti e feriti. La seconda ipotesi -purtroppo confermata ufficialmente col passare delle ore- è che si è trattato di un attentato.
Panico e caos tra la folla della #ManchesterArena. #Manchester pic.twitter.com/GNRya2bbk5
— Marco Ferraglioni (@MFerraglioni) May 22, 2017
«Ariana Grande aveva appena terminato la sua ultima canzone e aveva lasciato il palco quando abbiamo sentito una grande esplosione. All’improvviso tutti hanno iniziato a urlare e a correre verso l’uscita», ha raccontato una spettatrice.
La Manchester Arena è un palazzetto per concerti ed eventi sportivi capace di ospitare oltre 20.000 spettatori, che si trova poco fuori dal centro di Manchester, accanto alla stazione di Victoria: le corse dei treni sono state immediatamente sospese. Un portavoce di Ariana Grande, ha detto che la cantante è scossa per quanto successo, ma sta bene. Poche ore fa l’artista ha scritto su Twitter: “Broken. from the bottom of my heart, i am so so sorry. i don’t have words”. Il suo tour europeo è stato sospeso (leggi qui i dettagli).
broken.
from the bottom of my heart, i am so so sorry. i don't have words.— Ariana Grande (@ArianaGrande) May 23, 2017