Secondary Ticketing: accolto il ricorso Siae sugli U2

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Il Tribunale Civile di Roma ha accolto il ricorso di Siae riguardante i concerti italiani degli U2 (il 15 e 16 luglio prossimi a Roma) per secondary ticketing. L’ordinanza vieta a Live Nation ed alle piattaforme di secondary ticketing Seatwave e Viagogo l’ulteriore vendita di biglietti (sia essa diretta o indiretta) sul mercato secondario, con una penale di 2mila euro per ogni biglietto venduto.
Il Tribunale ha preso la decisione basandosi sui commi 545 e 546 dell’articolo 1 della legge di Bilancio 2017 (nonostante manchino ancora i decreti attuativi). Si tratta di una sentenza simile a quella pronunciata in occasione dei due concerti dei Coldplay a San Siro, ma con sostanziali differenze.

A seguito del clamore suscitato dalla vendita dei biglietti della band Chris Martin, Live Nation e TicketOne hanno affidato ad una società esterna PwC una precisa rendicontazione degli accessi al portale di Ticketone finalizzati all’acquisto dei biglietti degli U2. Dai rilievi dell’advisor è emerso che i biglietti venduti sono stati in tutto 110.101, di cui 106.235 online realizzati attraverso 43.835 ordini. In pratica ciascun ordine ha acquistato in media 2,42 biglietti. 35.643 sono stati gli account che sono riusciti a concludere l’acquisto, per una media di 2,98 biglietti ad account. Sempre Pwc ha certificato l’annullamento da parte di TicketOne di 904 operazioni di sospetto secondary ticketing, per un totale di 3.186 biglietti bloccati prima della spedizione.

«La motivazione del Tribunale è molto efficace e favorevole per la nostra battaglia contro il fenomeno – dice il dg Siae Gaetano BlandiniIl giudice infatti ha ritenuto che Siae abbia dato prova dell’illecita attività sia dell’organizzatore dell’evento che delle piattaforme on line che alimentano il mercato secondario».

Di origini torinesi, ma trapiantato ormai da diversi anni in quella magnifica terra che ha dato i natali ai più grandi musicisti italiani, l'Emilia. Idealista e sognatore per natura, con una spiccata sindrome di Peter Pan e con un grande amore che spazia dal Brit rock passando per quello a stelle e strisce, fino ai grandi interpreti italiani. Il tutto condito da una passione pura, vera e intensa per la musica dal vivo.

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