I numeri parlano chiaro: nella classifica degli incassi registrati per i concerti dal vivo nel 2017 in Italia, al primo posto c’è Tiziano Ferro con 24.667.500 euro. Poco più dietro c’è Ligabue, con 24.437.500 euro e al terzo posto Vasco Rossi con 13.800.000 euro. Questo quanto si evince da un’inchiesta pubblicata sul numero odierno de L’Economia, supplemento del lunedì del Corriere della Sera.

Però andando un po’ più in profondità si capisce che in realtà sono dati disomogenei: infatti se l’incasso totalizzato da Ferro si riferisce a un tour negli stadi di 13 date (Il mestiere della vita, 450.000 spettatori complessivi); e se quello di Ligabue riguarda il Made in Italy tour, svoltosi nei palazzetti dello sport (tra l’altro interrotto: riprenderà il 4 settembre da Rimini), conteggiando 85 date, quindi incluse quelle rinviate (comunque già praticamente sold out); i 13 milioni e 800mila euro di Vasco Rossi sono stati incassati tutti in un giorno solo, per il mega evento Modena Park, vendendo la bellezza di 225.000 biglietti. Ma c’è di più: se allarghiamo il cerchio, considerando diritti Tv, merchandising e pubblicità, l’incasso sale a 36 milioni di euro.
Altri italiani nella top ten sono Renato Zero (al sesto posto, con 9.200.000 euro) e J-Ax & Fedez (decimi, con 6.440.000 euro). Gli altri cinque sono stranieri: quarti gli U2 con 12.650.000 euro, quinti i Depeche Mode con 9.315.000 euro; settimi i Coldplay con 8.855.000 euro, ottavi i Green Day con 8.222.500 euro e noni i Guns N’Roses con 7.820.000 euro.
Riguardo gli stranieri, bisogna considerare che in realtà si è trattato di tour con poche date: una soltanto per i Guns N’Roses (all’autodromo di Imola), due gli U2 e i Coldplay, tre i Depeche Mode, sei i Green Day. In questo caso, nota Isidoro Trovato, autore dell’inchiesta, a far la differenza è il costo medio del biglietto: «nel caso degli U2, per esempio, i ticket costavano quasi il doppio di quelli per i Depeche Mode».
Se dischi ormai se ne vendono pochini, il business dei concerti, con tutti i suoi annessi e connessi, continua a funzionare alla grande: soltanto i nomi presenti nella top ten hanno venduto quasi due milioni di biglietti, per un incasso totale di 125 milioni di euro.