Venezia 74: i film della nona giornata

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Nono giorno a Venezia. Due, i film in concorso.
Jia Nian Hua (Angels Wear White).
Due adolescenti violentate da un uomo, e una ragazza che, per paura di perdere il lavoro, non racconta ciò che ha visto.
Mektoub, My Love: Canto uno. Manin, sceneggiatore che vive a Parigi, torna nella città Natale per trascorrere le vacanze. Una pausa che si rivelerà molto proficua…
Fuori concorso, Il colore nascosto delle cose, di Silvio Soldini. Con Valeria Golino, cieca dai 16 anni, ma a cui piace ancora sognare.
Cuba and the Cameraman: documentario su Fidel Castro e tre famiglie cubane, pretesto per raccontare la sua politica.
Le fidèle è sulla storia d’amore tra Gigi, gangster di una banda di Bruxelles, e Bebe, pilota di auto da corsa (e di buona famiglia).
Ancora, Piazza Vittorio, documentario di Abel Ferrara che racconta il cuore pulsante di Roma. Tra gli intervistati, anche Willem Dafoe e Matteo Garrone.
Infine, sarà possibile vedere terzo e quarto episodio della serie Wormwood.
Gli Orizzonti vedono Ha Edut (The Testament). La battaglia legale di Yoel, studioso dell’Olocausto. Al centro, un massacro di ebrei alla fine della Seconda Guerra Mondiale nel villaggio di Lendsdorf.
Quindi, Brutti e cattivi, con Claudio Santamaria. Cornice, la periferia di Roma. Protagonisti: un mendicante paraplegico, la moglie senza braccia, un tossico rastaman detto “Il merda” e un nano rapper. Oggetto: una rapina.
Thirst Street per le Giornate degli Autori: amori e inganni tra Gina, assistente di volo, e un barista parigino.
Ancora, Settimana della Critica con Drift di Helena Wittman. Sul viaggio di una donna in due continenti.
A concludere, il Cinema nel giardino, con Manuel. E’ un ragazzo di 18 anni, che per la prima volta conosce il significato della libertà: uscendo dall’istituto per minori privi di sostegno familiare dove si trovava.

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