Elisa ha concluso ieri sera la festa all’Arena di Verona per i suoi primi 20 anni di carriera. Uno spettacolo diviso in 4 serate, con tanti colleghi che in alcuni casi possiamo definire soprattutto amici. Da Giuliano Sangiorgi a Ermal Meta e Fiorella Mannoia, ed ogni serata aveva un profumo ed uno spirito diverso. Un lavoro lungo 6 mesi perfettamente riuscito soprattutto per un motivo: Elisa è stata semplicemente…Elisa. La sua timidezza, il suo imbarazzo di fronte ad un pubblico che non si è arreso nemmeno ad un diluvio insistente, la sua commozione per tutto l’amore e l’entusiasmo da parte di pubblico e ospiti. Difficilmente ho potuto vedere un’Arena così entusiasta, un pubblico partecipe che sembrava veramente volerla abbracciare. Più volte ci sono state delle vere standing ovation per la bravura dimostrata, ho visto tante lacrime nelle persone accanto a me, che davanti a così tanto talento erano stupite, felici e commosse. Elisa ha il potere di arrivare ad ogni generazione, senza fronzoli o sovrastrutture. Lei è capace di ridere come fosse ad una festa fra amici anche se si trova all’Arena di Verona per uno dei momenti più importanti della sua carriera. Ha costruito uno spettacolo che sulla carta poteva sembrare fin troppo ambizioso o celebrativo, mentre non ha fatto altro che dimostrare la poliedricità di un’Artista capace di cantare su qualsiasi tipo di arrangiamento, dando ad ogni canzone, ogni sera, un sapore nuovo. Ascoltando brano dopo brano, ci si rendeva conto di quante cose belle sia riuscita a fare questa ragazza di quasi 40 anni. Un inglese perfetto, un modo di esprimersi unico e senza metro di paragone perché, che piaccia o no, il suo stile e la sua voce li riconosci. Io, che ho un amore particolare per la lingua inglese dati i miei studi, resto affascinata ogni volta che un’italianissima come lei possa essere così capace di dire ciò che sente in un’altra lingua senza essere banale. Vent’anni potrebbero affievolire qualsiasi talento, de viene snaturato. Eppure, chi temeva che il lato social e televisivo potesse intaccare l’essenza artistica della cantante di Monfalcone penso proprio che debba ricredersi. Se il vero artista si vede nel tempo (e credo fermamente che sia vero), Elisa non ha davvero altro da dimostrare se non continuare ad essere se stessa.