Prima della Rivoluzione (Francese)

Prima della “prima” dell’Andrea Chénier alla Scala, la Rivoluzione Francese al cinema tra Fracassi, Rohmer, Coppola e Wajda

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Sarà l’Andrea Chénier a inaugurare la stagione 2017-2018 del Teatro alla Scala in occasione del centocinquantenario della nascita di Umberto Giordano, un’opera non più riproposta dal 1985. Al MIC giovedì 7 dicembre alle ore 18 sul grande schermo il pubblico potrà assistere in diretta alla rappresentazione di Andrea Chénier , mentre martedì 5 dicembre alle ore 14,45 avrà inizio la rassegna cinematografica dedicata alla Rivoluzione Francese con La nobildonna e il duca, 2001 di Eric Rohmer, film incentrato sui diari della nobildonna Grace Elliott, amante del principe di Galles, il futuro re Giorgio IV e del principe Filippo, duca di Orléans, una cronaca delle sue giornate e della sua vita a partire dal 1790. Alle ore 17 si vedrà Sensualità, 1952 diretto da Clemente Fracassi, con Marcello Mastroianni e Amedeo Nazzari; pellicola restaurata dalla Fondazione Cineteca Italiana che racconta la travagliata storia d’amore tra Franca e Riccardo. La donna per dispetto all’indifferenza del suo amato ne sposa il fratello suscitando finalmente la sua reazione, ma anche un finale tragico per tutti. Ancora di Fracassi mercoledì 6 ore 15 Romanticismo, 1951, ambientato nel 1854. Un nobile lombardo mostra simpatia per gli austriaci benché sia affiliato alla Giovane Italia. Sua moglie all’oscuro dello strattagemma si butta tra le braccia di un traditore polacco, ma poi la verità verrà a galla. Alle ore 17 (con replica venerdì 8 ore 15), il cartellone prevede André Chénier, 1955, sempre di Clemente Fracassi, con Raf Vallone e Antonella Lualdi, storia del poeta e uomo politico che s’innamora di una fanciulla aristocratica desiderata anche dal servo Gérard. Con lo scoppio della Rivoluzione Francese i due uomini si troveranno in contrapposizione tra loro. Ancora venerdì 8 dicembre due film da non perdere: alle ore 17 Marie Antoniette, 2006 di Sofia Coppola, ritratto dell’ingenua Maria Antonietta che a soli quattordici anni si trova catapultata nella non facile vita di corte del Re Luigi XVI e alle ore 19, 15 Danton, 1982 di Andrzej Wajda con un superbo Gérard Depardieu nei panni di uno degli artefici della Rivoluzione Francese, avversario di Robespierre, che riuscirà a farlo ghigliottinare dando inizio al drammatico periodo del Terrore.

 

 

Pierfranco Bianchetti , giornalista pubblicista e socio del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani è laureato in Sociologia a Trento. Ex funzionario comunale, responsabile dell’Ufficio Cinema del Comune di Milano, ha diretto n l’attività del Cinema De Amicis fino alla chiusura nel 2001. Ha collaborato a Panoramica – I Film di Venezia a Milano, Locarno a Milano, Il Festival del Cinema Africano; Sguardi altrove; ha scritto sulle pagine lombarde de l’Unità e de Il Giorno, Spettacoli a Milano, Artecultura, Top Video; Film Tv; Diario e diversi altri periodici. Attualmente collabora a Diari di Cineclub, Grey Panthers, il Migliorista, Riquadro.com, pagina facebook Sncci Lombardia. Ha pubblicato nel 2021 per Aiep Editore “L’altra metà del pianeta cinema-100 donne sul grande schermo” e nel 2022 per Haze Auditorium Edizioni “Cinemiracolo a Milano. Cineclub, cinema d’essai e circoli del cinema dalla Liberazione a oggi”.

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