Natale. Stagione 1, episodio 2017

È di nuovo Natale, accidenti! Davide Lopopolo vi insegna ad affrontarlo in casa, in tv, da un telefilm all'altro...

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C’è chi semplicemente cerca di sopravvivere alle orde di parenti, e chi ogni anno litiga con mogli, mariti, fidanzate e amanti per decidere a casa di chi trascorrere la festa.
Per quanto mi riguarda, il giorno di Natale è sempre stato occasione di incredibili stress. Da giovane, dovevo combattere con i sensi di colpa quando toccava a me trascorrere la giornata dai suoceri. Mentre, da padre, ho trascorso interi pomeriggi a montare giochi con migliaia di pezzi e istruzioni incomprensibili. Mettiamoci anche qualche nonna in là con gli anni che sembra nata solo per rovinare le feste altrui, un piatto di ravioli “fatti in casa” dagli effetti devastanti quanto un’arma segreta nord-coreana e il quadro potrebbe essere quasi completo.
A quanto pare una soluzione definitiva non esiste, se non quella di uccidere tutti i parenti e trascorrere le feste chiusi in casa come se il mondo non esistesse. Ma ancora peggio è doversi sorbire una quantità esorbitante di melensaggini ipocrite vomitate da una televisione sempre più stupida e invadente.
Come fare allora per ritrovare lo spirito natalizio e trascorrere qualche ora in famiglia senza per questo mettere mano alla pistola? La classica maratona di film a tema onestamente mi ha un po’ stufato, anche perché, molto spesso, sono quasi tutti un déjà vu insopportabile. Salverei solo tre cose: La vita è meravigliosa di Frank Capra, Festa in casa Muppet di Brian Henson e Natale in casa Cupiello di Eduardo De Filippo, nella versione televisiva a colori del 1977.
Un po’ poco? In effetti. Allora, visto che una gran fetta di produzione cinematografica se l’è mangiata la televisione, perché non prepararsi una playlist di tutte le puntate dedicate al Natale dalle serie TV? Navigando in internet salta fuori che ne sono state prodotte a centinaia, letteralmente. Quindi, come sempre, la mia è una scelta arbitraria, dettata dalla nostalgia, dal sentimento, dalla vicinanza che certi personaggi hanno saputo creare, o semplicemente dall’antipatia. Naturalmente in ordine cronologico.

1960 – Ai Confini della realtà
Stagione 2, Ep. 47, La Notte degli Umili (Night of the Meek)
Qui stiamo volando alto – almeno per quanto mi riguarda – perché parliamo di una serie che ha avuto tra gli sceneggiatori mostri della fantascienza come Richard Matheson e Ray Bradbury tra gli altri. Forse questa puntata non sarà fra le migliori – anche se scritta personalmente da Rod Serling (il creatore della serie), ma siamo senza dubbio in pieno clima natalizio. Questa la trama:
Henry Corwin se la cava travestendosi da Babbo Natale per conto di negozi di giocattoli, finché un giorno, presentatosi al lavoro clamorosamente ubriaco, viene licenziato. La magia è che il suo sacco da Babbo Natale diventa davvero magico e ogni giorno si riempie di nuovi regali. Il finale è che Corwin si trasformerà nel vero Babbo Natale, scomparendo al Polo Nord.

1964 – Vita da Strega
Stagione 1, Ep. 15, A cavallo della scopa (A Vision of Sugar Plums)
Anche qui bisogna essere sopra i 50 per ricordare questa serie con la deliziosa Samantha (Elizabeth Montgomery) nei panni della strega e un dinoccolato Darrin (Dick York) in quelli del marito tontolone e privo di poteri magici. E cosa più del Natale può accostarsi, non dico alle streghe, ma alla magia? In questo episodio Samantha e Darrin, insieme ai loro vicini, i Kravitz, partecipano a un programma per dare un Natale “normale” a degli orfani. Michael, l’orfano ospitato da Samantha e Darrin, è però piuttosto cinico e non crede all’esistenza di Babbo Natale (e possiamo anche capirlo), così Samantha decide, con i suoi poteri magici, di trasportarlo direttamente al Polo Nord per farlo ricredere.

1972 – M*A*S*H*
Stagione 1, Ep. 12, Caro papà (Dear Dad)
Un salto in avanti di dieci anni non migliora la situazione per i più giovani. M*A*S*H* è stata una serie ispirata dall’omonimo film del 1970 di Robert Altman, ed è rimasta fino al 2010 la serie più vista in assoluto dal pubblico americano, collezionando numerosi riconoscimenti, tra cui 7 Golden Globe e 14 Emmy Awards. Racconta le vicende tragicomiche del 4077simo Mobile Army Surgical Hospital dell’esercito statunitense durante la guerra in Corea (1950-1953). In questo episodio, il capitano Franklin “Hawkeye” Pierce, scrive al padre raccontando aneddoti divertenti e personali, tra i quali quello in cui si traveste da Babbo Natale per i bambini del posto, ma è obbligato ad andare in prima linea così acconciato per curare un’emergenza.

1977 – I Jeffersons
Stagione 4, Ep. 15, 984 W. 124th Street, Apt. 5C
Una delle poche serie in cui i personaggi – salvo rare eccezioni – sono tutti di colore, o meglio, “niggers” come spesso capita di sentire negli episodi. I protagonisti sono George Jefferson (proprietario di una piccola catena di lavanderie) e la moglie Louise. Senza dimenticare la sbilenca Florence, la domestica scansafatiche e sfacciata. Nell’episodio in questione – ma quelli a sfondo natalizio sono almeno cinque o sei – Louise scopre che il marito George ha inviato regali di Natale a un indirizzo di Harlem a lei sconosciuto e pensa che il marito intrattenga una qualche relazione extraconiugale. Quindi si trasforma in detective e scopre che i regali sono destinati in realtà agli abitanti della casa in cui George è cresciuto in povertà.

1980 – Magnum P.I.
Stagione 4, Ep. 10, Uno stano Natale (Operation Silent Night)
Chi non lo conosce? E pazienza se Tom Selleck ha ormai fatto coming out, per noi rimane sempre e comunque il granitico, machissimo investigatore trasferitosi alle Hawaii dopo aver servito in Vietnam insieme agli amici e commilitoni T.C. Calvin e Rick. E Higgins? Il maggiordomo ex British Army del facoltoso Robin Masters con i suoi “ragazzi”, due doberman, razza diventata ormai vintage. E la Ferrari 308 GTS che Magnum utilizza nella serie? E la colonna sonora? E le guest star? Frank Sinatra, Ernest Borgnine, José Ferrer, Sharon Stone…
Nell’episodio, TC sta trasportando Magnum (vestito da Babbo Natale), Rick e Higgins in tre diverse isole. Durante il volo TC è costretto a effettuare un atterraggio d’emergenza su un’isola usata dalla marina USA per esercitazioni con l’artiglieria…

1982 – Il mio Amico Arnold
Stagione 3, Ep. 12, Buon Natale (Santa’s Helper)
Due fratelli afroamericani (Arnold e Willis) vengono adottati dal facoltoso uomo d’affari bianco Philip Drummond. Ciò permette loro di sottrarsi alla miseria di Harlem e trasferirsi negli agi di Manhattan. La sitcom è brillante – grazie anche alla verve di Arnold (Gary Wayne Coleman) – ma non disdegna di affrontare temi seri quali razzismo, droga e abusi sessuali. Anche in questa serie le guest star si sprecano: Nancy Reagan, Kareem Abdul-Jabbar, Muhammad Ali, Janet Jackson, Clarence Clemons…
Nell’episodio in questione, la famiglia Drummond è vittima di un furto in casa proprio tra la vigilia di Natale e Natale. Nel frattempo il piccolo Arnold raccoglie fondi per beneficenza vestito da Babbo Natale, il Babbo Natale più piccolo del mondo…

1985 – Moonlighting
Stagione 2, Ep. 10, Aspettando Babbo Natale (Twas the Episode Before Christmas)
Ah, che nostalgia! Lo sapevate che Bruce Willis (David) una volta aveva i capelli? Ricordate quanto era bella Cybill Shepherd (Maddie)? Una coppia perfetta per una serie romantico-poliziesca nella quale tutti aspettano con ansia il momento in cui i due protagonisti – chiaramente innamorati cotti – decideranno di dichiararsi l’un l’altro. Una serie geniale, d’avanguardia, brillante, piena di trucchi scenici, come a esempio il guardare direttamente in camera  a cercare una complicità diretta col pubblico (ricordate i famosi sguardi sconsolati di Ollio?). Il meglio che i disgraziati anni ’80 produssero. Guest star a iosa: Orson Welles, Tim Robbins, Mark Harmon, Whoopi Goldberg, Timothy Leary (sì, lui, l’inventore dell’LSD), Pierce Brosnan, Peter Bogdanovich (con il quale debuttò Cybill Shepherd in L’ultimo spettacolo), Demi Moore, Don King, The Temptations…
Nell’episodio, un uomo viene assassinato per aver testimoniato contro dei criminali, la moglie abbandona allora il figlio nell’appartamento della segretaria di David e Maddie che, naturalmente, cercano di rintracciarla. L’atmosfera è natalizia e pungente. Lungo la loro strada incontrano di tutto: da ostaggi armati ai “Tre re” (“Tre re? – Dice David – Siamo in un’allegoria!”).

1998 – X-Files
Stagione 6, Ep. 6, Fantasmi (How the Ghosts Stole Christmas)
Per un appassionato (duro e puro) di fantascienza come me, X-Files è una serie che non mi ha mai entusiasmato. I temi erano scontati o, a volte, tirati letteralmente per i capelli, un po’ come fa Roberto Giacobbo in Voyager quando pretende di raccontare le cose più astruse con la semplice premessa: “Noi vi raccontiamo questa storia. Sarà vera? Sarà falsa? Boh”.
Sì va beh, David Duchovny non era ancora diventato l’assatanato protagonista di Californication e Gillian Anderson aveva quel non so che di vizioso da signorina per bene, però…
In questo episodio gli agenti Muller e Scully si muovono in piena atmosfera Canto di natale di Dickens. Indagano infatti su una casa infestata da fantasmi e maledizioni risalenti a ottant’anni prima. In questo caso direi che non si deve rivelare il finale.

1998 – Buffy l’ammazzavampiri
Stagione 3, Ep. 10, Espiazioni (Amends)
Anche per Buffy vale lo stesso discorso fatto su X-Files. Il vampiro è ben altra cosa. Il vampiro vero è quello interpretato da Gary Oldman in Bram Stoker’s Dracula di Francis Ford Coppola o, se proprio vogliamo, il Nosferatu di Murnau o di Herzog. E mettiamoci pure Bela Lugosi e l’inglesissimo sir Christopher Lee.
Ma questi vampirelli no, adolescenza e vampirismo non vanno d’accordo e tutt’al più possono strappare un sorriso, o peggio una valanga di battute durante la visione.
L’episodio è quel che è: tutti si preparano al Natale e Angel (sic) un vampiro dotato di anima?! è tormentato da incubi nei quali rivela l’istinto di far del male a Buffy (la protagonista non vampira) e… basta, non ce la faccio più, lascio il seguito a chi avrà voglia di ridere o di crederci.

2000 – Friends
Stagione 7, Ep. 10, L’armadillo natalizio (The One with the Holiday Armadillo)
Questo lo citano tutti, perciò lo farò anch’io, malgrado Friends sia – secondo me – una delle serie più stupide in assoluto che abbia mai, non dico visto, ma intravisto. Basti dire che la puntata è incentrata su di un patetico cretino in costume da armadillo che cerca di convincere il figlio che, essendo ebreo, dovrebbe preferire la festa ebraica di Hanukkah al Natale, i regali, le renne e tutto il resto. Come dare torto al figlio?

2002 – ER Medici in prima linea
Stagione 8, Ep. 10, Il figlio conteso (I’ll Be Home for Christmas)
Da quando la mia salute ha cominciato perdere qualche colpo ma, soprattutto, da quando le ore trascorse in ospedale con familiari e affini si sono accumulate sulle spalle più di quanto sarebbe giusto e normale, confesso di aver perso un po’ dell’entusiasmo iniziale che nutrivo verso questa bella serie. Eppure sono convinto che rimanga una delle migliori produzioni di genere ospedaliero. D’altronde stiamo parlando di uno sceneggiatore come Michael Crichton e i risultati in termini di riconoscimenti sono davvero impressionanti: 22 Emmy Award più altri premi vari. Senza dimenticare che George Clooney è nato proprio qui.
Negli oltre 300 episodi prodotti, le puntate a tema natalizio sono molte (vedi l’elenco alla fine) io ho scelto quella in cui lo spirito natalizio, inteso come speranza, gioia, attesa di un miracolo, è più presente.
Vedi anche: stagione 1, ep. 10, Bufera di neve; ep. 11, Buon Natale Susan!; stagione 2, ep. 10, I miracoli di Natale; stagione 3, ep. 10, Un Natale buono; stagione 4, ep. 10, Dottor Miracolo; stagione 5, ep. 10, Lo strumento divino; stagione 6, ep. 9, Etica professionale; stagione 7, ep. 9, I dubbi di Chen; stagione 9, ep. 10, Il passato che torna; stagione 10, ep. 10, Makemba; stagione 11, ep. 9, La scelta di Chen; stagione 12, ep. 10, Sorprese di Natale; stagione 13, ep. 11, L’abito blu; stagione 15, ep. 10, Ricordi d’infanzia.

2001 – Scrubs
Stagione 1, Ep. 11, Il mio Gesù Personale (My Own Personal Jesus)
Altra serie ospedaliera, ma questa volta tutta (o quasi) da ridere. Confesso che di questa serie conservo solo una puntata nel mio cuore, e non è natalizia. È nella quinta stagione, l’episodio 9, I miei duemila metri quadri, nella quale viene formata una Air Band (si fa finta di suonare, ma senza gli strumenti) che interpreta magistralmente More than a Feeling dei Boston. Su You Tube si trova senza problemi e va vista obbligatoriamente. Ma, visto che qui si parla di episodi natalizi, cito Il mio Gesù personale, in cui la fede di uno dei protagonisti viene messa a dura prova dalle emergenze che quotidianamente si presentano in ospedale…

2001 – La vita secondo Jim
(Vedi lista episodi sotto)
Jim Belushi mi manca così tanto che, in mancanza d’altro, mi accontento del fratello James che, in fondo, non è così male e ogni tanto regala quegli sprazzi demenziali e geniali al tempo stesso che sapeva dare il fratello. La sitcom si chiama La Vita secondo Jim e racconta gli stereotipi più classici del tipico uomo pigro, maschilista e immaturo, ma al tempo stesso generoso e bonaccione. Detto così può anche sembrare una cazzata, ma in fondo ci ho ritrovato tanto di me e della mia famiglia. Chiaramente le amicizie di James Belushi contano, e si ritrovano nelle guest star che hanno frequentato la serie: Dan Aykroyd, Cindy Crawford, Mike Ditka, Bo Diddley, Hugh Hefner, Linda Hamilton, Erik Estrada… Se non bastasse, nell’episodio L’uomo ideale (sesta stagione), Jim dice che rimarrà a casa a vedere The Blues Brothers (stretta al cuore).
Anche in questa serie, gli episodi natalizi sono molti e vale la pena vederli tutti. Eccoli: stagione 1, ep. 10, Natale; stagione 2, ep. 10, Festa di Natale; stagione 3, ep. 13, Il Natale dei segreti; stagione 4, ep. 10, Un Natale super-speciale; stagione 5, ep. 11, Natale con i tuoi…; stagione 8, ep. 5, Divi gemelli.

2002 – Six Feet Under
Stagione 2, Ep. 8, Ricordi di Natale (It’s the Most Wonderful Time of the Year)
Come per le serie ospedaliere, ho perso un po’ di entusiasmo verso tematiche di un certo genere, ma Six Feet Under è comunque una bella serie. Come suggerisce il titolo, racconta di una agenzia funebre gestita familiarmente (Six Feet Under è la profondità a cui vengono interrate le bare negli Stati Uniti). Nell’episodio, un motociclista muore mentre, vestito da Babbo Natale, portava regali a dei bambini. Malgrado l’agenzia sia chiusa il giorno di Natale, accetta di svolgere comunque il funerale mentre si cerca allo stesso tempo di preparare la grande cena di Natale…

2005 – Una mamma per amica
Stagione 5, Ep. 11, (Women of Questionable Morals)
La serie in sé non sarebbe neanche male, se non fosse che queste due (mamma e figlia adolescente) parlano davvero troppo, troppo velocemente e di cose troppo insulse. Ma come tutte le serie, una volta che se ne viene catturati, risulta difficile disfarsene. Senza farsi trarre in inganno dall’incantevole paesino (Stars Hollow) in cui si svolge, perennemente addobbato con lucine colorate a ogni albero, anche in questo caso le puntate natalizie sono più d’una. La puntata scelta non racconta nulla di particolare, se non le solite infinite tensioni familiari, gli intrecci amorosi, le responsabilità verso padri inesistenti e spasimanti burberi ma dal grande cuore, frammiste all’atmosfera natalizia da cartolina di Norman Rockwell.
Vedi anche: stagione 1, ep. 10, La cena di Natale; stagione 2, ep. 10, Bloccati dalla neve; stagione 7, ep. 11, La posta in gioco; stagione 8, ep. 1, Inverno.

2006 – Detective Monk
Stagione 5, Ep. 9, Il signor Monk incontra suo padre (Mr. Monk Meets his Dad)
Il mio detective preferito, senza dubbio. Autistico, ossessivo compulsivo, angosciato, tenero, arguto, fragile. Otto Emmy Awards, un Golden Globe, due Golden Reel Award, due Screen Actors Guild Award. La serie si basa sul personaggio di Adrian Monk (un grande Tony Shalhoub), detective della polizia di San Francisco che, in seguito all’omicidio della moglie, vive per tre anni in completo isolamento. Solo grazie all’infermiera Sharona riacquista poco per volta la forza per dedicarsi nuovamente – come consulente della polizia – a risolvere casi all’apparenza impossibili.
Anche in questo caso, gli episodi a tema natalizio sono svariati: stagione 4, ep. 9, Il signor Monk e la vendetta sotto l’albero; stagione 5, ep. 9, Il signor Monk incontra suo padre; stagione 6, ep. 10, Il signor Monk contro Babbo Natale; stagione 7, ep. 9, Il signor Monk e l’acqua miracolosa; stagione 8, ep. 15-16, Il signor Monk e la fine. Da vedere tutti.

2007 – Supernatural
Stagione 3, Ep. 8, A Very Supernatural Christmas
D’accordo, anche qui la trama è un po’ ardita. I due fratelli bellocci e aitanti Sam e Dean Winchester sono cacciatori di demoni che si muovono a loro agio nel paranormale, inferi e roba del genere. Robetta, ma che però, ogni tanto, specie se guardata a notte fonda da soli, qualche brividino lo mette. È abbastanza normale che con una trama del genere l’episodio a tema natalizio sia solo uno, nella terza stagione (fino a ora siamo arrivati alla sedicesima). Un natale violento, contorto e molto soprannaturale. Anti-Santa Claus, Dei pagani (predecessori dell’attuale Santa Claus) sangue e flashback di un Natale in cui Sam e Dean erano bambini…

2008 Lost
Stagione 4, Ep. 5, La costante (The Constant)
Già, anche in Lost esiste una puntata a tema natalizio. Chi mai l’avrebbe immaginato che all’interno di una delle serie più visionarie, affascinanti e incomprensibili di questi ultimi anni si possa inserire qualcosa di così fuori dagli schemi. E infatti, proprio perché l’episodio non si inserisce prettamente sul tema natalizio, riesce in alcune inquadrature a dare il senso del bisogno di essere insieme ai propri cari…

2009 Chuck
Stagione 2, Ep. 11, Chuck vs. Babbo Natale (Chuck vs. Santa Claus)
Questa credo sia una serie abbastanza sconosciuta ai più, ma molto garbata e simpatica, per quanto anch’essa piuttosto strampalata. Chuck è un ragazzo un po’ sfigato, un nerd che lavora in un negozio di elettronica di Burbank insieme al suo miglior amico. Un giorno riceve una email criptata da un suo vecchio compagno di scuola ora agente della CIA. Una volta aperta, un sistema neurale con tutto il database governativo gli si installa nel cervello. Gli agenti Casey e Walker – della quale Chuck si innamorerà perdutamente – hanno il compito di proteggerlo e gestire il database nel suo cervello per risolvere i casi che di volta in volta si presentano. Guest star a catinelle: Chevy Chase, Christopher Lloyd (il “Doc” di Ritorno al Futuro), Linda Hamilton, Dolph Lundgren, Lou Ferrigno, Robert Englund, Timothy Dalton, Mark Hamill, Bo Derek, Stan Lee, Scott Bakula…
Nell’episodio, è la vigilia di Natale nel negozio in cui Chuck lavora, impegnato come non mai a causa degli acquisti natalizi, quando un criminale si schianta con l’auto dentro al negozio…
Vedi anche stagione 1, ep. 11, Chuck vs. la Crown Victoria.

2012 Doctor Who
Episodio speciale, I pupazzi di neve (The Snowmen)
Una delle più longeve e inutili serie di fantascienza all’inglese (quindi completamente priva di senso) che ci accompagna in diverse edizioni e varianti fin dal 1963. Inutile raccontare il senso di un personaggio come il “Dottore”, che esplora l’universo per mezzo di una cabina telefonica che è un po’ come diceva Totò a proposito di un paio di scarpe: “strette di fuori e larghe di dentro”. Insomma Doctor Who o si odia o si ama, un po’ come guerre Stellari che io ho sempre considerato più un fantasy semifascistoide alla Signore degli anelli, che un qualcosa appartenente anche vagamente al genere fantascienza. Naturalmente i pupazzi di neve del titolo sono cattivissimi, dotati di denti appuntiti e in cerca di sangue. Roba da raccontare ai bambini per spaventarli quando fanno i cattivi.

2012 Mad Men
Stagione 5, Ep. 10, valzer di Natale (Christmas Waltz)
Lo confesso, Ho tutte le stagioni belle e pronte da vedere, ma fino a oggi non ne ho ancora trovata l’occasione. Eppure la serie mi intriga. Mi piace l’idea dell’agenzia di pubblicità (deformazione professionale), mi piace l’epoca in cui si svolge, forse mi piace meno l’intreccio sentimentale, ammesso ci sia. Tra i suoi fan vanta addirittura Barack Obama e, come sempre, i riconoscimenti si sprecano. Ciò che accade nella puntata scelta, in fondo conta ben poco, se non che siamo a Natale del 1966. Per il resto godetevi i colori, i vestiti, le pettinature e le atmosfere.

2014 Black Mirror
Episodio speciale, (White Christmas)
Altra serie inglese, ma però cattiva, cattivissima. Ogni episodio è a sé stante e in questo speciale natalizio le storie che si intrecciano sono addirittura tre, tutte collegate fra loro. Ambientato in uno sperduto avamposto nevoso Joe Potter e Matt Trent celebrano insieme il Natale. Mentre la radio suona I Wish It Could Be Christmas Everyday i due iniziano a discutere il motivo per cui hanno scelto i rispettivi lavori…

Penso ce ne sia abbastanza per passare un Natale un po’ diverso dal solito. Auguri!

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