Il cinema di ringhiera – La rassegna dei cortili derganesi a Milano

Da sabato 9 giugno un ciclo di film proiettati nei cortili dei caseggiati della Bovisa

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Da sabato 9 a sabato 30 giugno 2018 un ciclo di film proiettati nei cortili dei caseggiati della Bovisa per conoscere le culture e le lingue che popolano il quartiere milanese

Milano è una città dalle mille risorse sociali come dimostra l’iniziativa messa in cantiere dall’Associazione Nuova Armenia per costruire un percorso comune di convivenza attraverso la cultura. I quattro film in lingua originale con sottotitoli italiani hanno lo scopo di tenere vivi i suoni delle lingue che le persone portano con sé nella migrazione, per comprendere più approfonditamente le storie raccontate sul grande schermo. Cinema di Ringhiera vuole fare del cinema un’azione politica utilizzando la cultura come mezzo per discutere, obiettare, scegliere e vivere. Il primo appuntamento è con la questione palestinese. The Idol (sabato 9 giugno ore 21,30 nel cortile di via Giuseppe Guerzoni, 42 dopo un rinfresco offerto alle ore 20,30 per il pubblico presente) del 2015, di Hany Abu- Assad, è la storia di Mohammed, un ragazzino di Gaza, che grazie alla sua voce straordinaria e a una grande determinazione, riuscirà a trionfare all’Arab Idol, lo show più popolare del mondo arabo diventando il simbolo del riscatto di una nazione. Dalle Filippine arriva Mercury is Mine (sabato 16 giugno nel cortile di via Guerzoni, 39) del 2016, di Jasar Paul Laxamana, protagonista Carmen, una cuoca di mezza età proprietaria di un ristorante ai piedi del Monte Arayat. Quando la donna ha ormai deciso di chiudere l’attività incontra Mercury, un ragazzo americano interessato a rilevare il ristorante. Tra i due nasce un rapporto particolare.  Il messicano Celso R. Garcia è l’autore di La Delgada Linea Amarilla (sabato 23 nel cortile della via privata Leonardo Bruni,13), del 2015, il viaggio di cinque uomini con il compito di tracciare la linea mediana di una strada che unisce due città messicane. Duecento chilometri di fatica tra manto stradale e vernice gialla saranno l’occasione per conoscersi umanamente. Infine The Wedding Party del 2016, di Kemi Adetibu (sabato 30 nel cortile di via Livigno, 9) è ambientato a Lagos e ha protagonista la venticinquenne Dunni Coker, proprietaria di una galleria d’arte e il suo fidanzato, l’imprenditore Dozie, che si stanno per sposare.  I due, avendo fatto voto di castità, non vedono l’ora di vivere la loro prima notte insieme come marito e moglie, ma il giorno del loro matrimonio tutto sarà molto complicato.

Pierfranco Bianchetti , giornalista pubblicista e socio del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani è laureato in Sociologia a Trento. Ex funzionario comunale, responsabile dell’Ufficio Cinema del Comune di Milano, ha diretto n l’attività del Cinema De Amicis fino alla chiusura nel 2001. Ha collaborato a Panoramica – I Film di Venezia a Milano, Locarno a Milano, Il Festival del Cinema Africano; Sguardi altrove; ha scritto sulle pagine lombarde de l’Unità e de Il Giorno, Spettacoli a Milano, Artecultura, Top Video; Film Tv; Diario e diversi altri periodici. Attualmente collabora a Diari di Cineclub, Grey Panthers, il Migliorista, Riquadro.com, pagina facebook Sncci Lombardia. Ha pubblicato nel 2021 per Aiep Editore “L’altra metà del pianeta cinema-100 donne sul grande schermo” e nel 2022 per Haze Auditorium Edizioni “Cinemiracolo a Milano. Cineclub, cinema d’essai e circoli del cinema dalla Liberazione a oggi”.

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