Joan Thiele e il suo Tango: un gioco di suoni per un intenso racconto emotivo

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Joan Thiele

È uscito oggi, 15 giugno, su tutte le piattaforme digitali Tango il nuovo lavoro di Joan Thiele. Non una raccolta di ritmi latini, anche se l’influenza colombiana è fortemente presente, ma un album che prende il nome dalla prima persona del presente indicativo del verbo latino tangere e mira, dunque, ad emozionare, toccare, commuovere. E questo vuole farlo lei in prima persona, Joan Thiele, al secolo Alessandra, classe 1991 italo-svizzero-colombiana, che si è fatta conoscere dal pubblico italiano grazie alla cover di Drake Hotline Bling, entrata nella viral chart di Spotify e, a 26 anni,con già all’attivo un Ep di successo e un inedito d’esordio, Save me, che nel 2016 l’ha consacrata come giovane promessa nostrana (è stata nominata agli MTV Awards 2016 nella categoria BEST NEW ARTIST).

E la promessa, a due anni di distanza, sembra essere stata mantenuta: Tango è un lavoro più maturo su cui la Thiele ha lavorato in questi due anni e che mescola in sé i suoni latini con l’elettronica pop europea, in una commistione di stili tanto strana quanto ben riuscita.

“Ho cominciato a scrivere l’album mentre ero ad Armenia da mio padre e suo fratello gemello (città colombiana che ha dato il nome anche ad uno dei singoli che hanno preceduto l’album). La Colombia è un Paese singolare ed io sono andata a trovarli in un periodo particolarmente difficile, ma questo ha aiutato la mia scrittura e mi ha permesso di vincere molte paure.”

Tutto l’album risulta essere un grande racconto, eterogeneo, ma non slegato, in cui le varie anime di Joan, tratti esotici e passaporti vari, anni londinesi di formazione musicale, si confrontano e si parlano. Da Cocora a Tango (che ammette essere il suo pezzo preferito e forse per questo scelto per dare il titolo all’intero lavoro) fino a Blue Tiger, si snoda un racconto fatto di metafore che aiutano a capire l’importanza della comunicazione e della condivisione di emozioni, ma anche l’amore per la chitarra, il suo strumento, che suonerà anche nei live sia in formazione full band (gli Etna, coproduttori dell’album) che in versione solo.

La sua musica è sincera, senza fronzoli, piena di verità, quella che ha voluto trasmettere anche nel video di Polite, interamente girato (da Federico Brugia ndr) in piano sequenza in diretta live su instagram dal locale milanese Apollo Club. “Il brano ha in sé un senso di libertà,- ci racconta Joan- l’ho scritto con una mia amica, Kadija Kamara, a Londra e volevo che questo brano avesse il vestito adatto. Siccome viviamo in un periodo di ricerca di perfezione ho pensato che una performance live, che conserva un margine d’errore e anche una veridicità maggiore.”

Dal 16 giugno inizieranno i live di quest’interprete magnetica, italianissima, ma dal sapore internazionale. Ha ammesso che non esclude di scrivere dei pezzi in italiano in futuro e che le collaborazioni artistiche per lei sono un importante mezzo per crescere. Per adesso il passo in avanti ci sembra positivo. Di seguito le date finora annunciate.

16-06-2018 FORMIGINE (MO) – Moninga Festival
17-06-2018 CORREGGIO (RE) – Garten
22-06-2018 BOLOGNA – Botanique
24-06-2018 VICENZA – Lumen Fest
30-06-2018 APECCHIO (PU) – Portico del Palazzo Rinascimentale
06-07-2018 CREMONA – Tanta Robba Festival
12-07-2018 OLGIATE OLONA (VA) – Idea Village Resort – Zero Summer Club
13-07-2018 AREZZO – Mengo Music Festival
16-07-2018 SENIGALLIA (AN) – Deejay X Masters
19-07-2018 VIALFRE’ (TO) – Apolide Festival
20-07-2018 REGGIO EMILIA – Piazza
21-07-2018 MANTOVA – Arci Festa @ Piazza Te
11-08-2018 BUDAPEST (UNGHERIA) – SZIGET Festival
18-08-2018 SANT’ELPIDIO A MARE (FM) – May Day Festival
25-08-2018 CIVITELLA DEL TRONTO (TE) – Paesaggi Sonori @ Fortezza Flavia
02-09-2018 TREVISO – Home Festival
05-09-2018 PADOVA – Rise Festival
08-09-2018 MILANO – Big Up ! @ Mare Culturale Urbano

Nata a Foggia in un’estate di notti magiche in cui si inseguivano goal, a 19 anni parte prima alla volta di Roma per poi approdare a Milano. Ha iniziato a 20 anni a collaborare con riviste cartacee o web scrivendo principalmente di musica e spettacolo. Parla tanto, canta, suona (male), insomma pratica qualunque attività fastidiosa vi venga in mente. Per evitare di snervare eccessivamente chi le è vicino si è “sfogata” al microfono collaborando con alcune radio web e locali. Medaglia olimpica di stage non retribuiti.

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