Bentornato a casa, Ermal!

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Ermal Meta
Ermal Meta durante il concerto di Molfetta ph Maddalena Di Corato

La Puglia è la sua terra. I pugliesi sono la sua gente, più di chiunque altro. Dopo oltre un anno di assenza, Ermal Meta è tornato a far tappa in Puglia con il suo Non abbiamo armi Tour, e lo spettacolo che ha regalato al pubblico di Molfetta è uno di quelli che difficilmente si dimenticano.

Da Non abbiamo armi ad A parte te, un viaggio di circa due ore in cui il cantautore di origini albanesi ha catturato gli occhi e trascinato i cuori di tutti i presenti in un ottovolante di emozioni senza tregua. Una carica invidiabile e una certa emozione causata dal suonare, in pratica, a casa sua, gli hanno impedito di stare fermo anche per un solo minuto sul palco davanti alle centinaia di persone che affollavano la banchina San Domenico nella serata di giovedì 19 luglio.

«In un bar qua vicino, sempre sul mare, ho fatto il mio secondo concerto con La fame di Camilla davanti a circa 20 persone, ma è una delle cose che ricordo con più felicità. Essere qui davanti a tutti voi è una cosa incredibile» ha raccontato il cantautore, che ha poi aggiunto: «Mi sembra doveroso cantare qualcosa di quel periodo» intonando Niente che ti assomigli e Un pezzo di cielo in più chitarra e voce.

Ermal Meta durante il concerto di Molfetta ph Maddalena Di Corato

Oltre ai brani dell’ultimo album e quelli che in un certo senso hanno segnato la sua carriera, Ermal ha scelto di regalare alla sua gente l’inedito (già suonato davanti al pubblico di Reggio Emilia lo scorso 10 luglio) Il clown. Niente telefoni, nel silenzio più assoluto, le parole di questo nuovo pezzo sono scivolate lente tra il pubblico accompagnate solo dalle note di una chitarra, e hanno colpito come un pugno nello stomaco tutti indistintamente. Un testo profondo e una melodia dolce che riesce a dare il giusto peso ad ogni parola cantata, in pieno stile Ermal Meta.

«Grazie mamma perché quando sei arrivata qui 25 anni fa hai scelto questa terra meravigliosa» ha detto Meta prima di intonare l’ultimo pezzo in scaletta e salutare quindi il suo pubblico che era tutt’altro che stanco di starlo ad ascoltare.

Ermal Meta durante il concerto di Molfetta ph Maddalena Di Corato

Decisamente azzeccata la scelta della location, ottimo il servizio d’ordine e il coordinamento dell’evento, che ha permesso alle centinaia di persone accorse sotto il palco di entrare e uscire dalla zona del concerto senza eccessive difficoltà. Lo spettacolo è stato decisamente all’altezza delle aspettative, nonostante la scelta di Ermal di lasciare fuori alcuni dei suoi pezzi più celebri.

La scaletta:

Non abbiamo armi
Gravita con me
Ragazza paradiso
Il vento della vita
9 primavere
Amore alcolico
Le luci di Roma
Caro Antonello
Vietato Morire
Schegge
Volevo dirti
Molto bene, molto male
Mi salvi chi può
Dall’alba al tramonto
Non mi avete fatto niente
Io mi innamoro ancora
Piccola anima
Umano
Niente che ti assomigli
Un pezzo di cielo in più
Il clown
Straordinario
A parte te

1 COMMENTO

  1. fatemi capire, questa pseudo Ph è stata sottopalco ed ha prodotto queste 4 foto, fattibili anche con un cellulare??? no dai… siamo seri!!

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