La proiezione è un’ anteprima assoluta all’11/ma edizione di Piccolo Grande Cinema, il Festival Internazionale delle Nuove Generazioni promosso dalla Cineteca Italiana di Milano
Dopo aver vinto con il suo primo lungometraggio Tagliare le parti in grigio, il Pardo d’ Oro come miglior film al 60° festival di Locarno, il milanese Vittorio Rifranti torna dietro la macchina da presa per raccontare la storia di un sacerdote diviso tra la vita di ogni giorno, che sente ormai priva di senso e le notti insonni dentro la città per confrontarsi con la sofferenza e la marginalità. Don Luca è un sacerdote in una parrocchia della campagna a sud di Milano. Di giorno officia i riti e si raccoglie in preghiera. Di notte, invece, ha imparato a convivere con l’insonnia. Tolti gli abiti sacerdotali, prende l’auto e viaggia verso la città, attraversandola fino all’alba. Osserva la vita notturna, da cui è attratto e allo stesso tempo turbato. Porta aiuto a chi incontra: cibo, denaro, anche droga talvolta a chi ne ha bisogno per sopravvivere. Il film vuole evitare tutta una serie di luoghi comuni e di spunti più o meno provocatori, come la pedofilia, il prete che si innamora o che perde la fede, oppure in positivo il sacerdote in lotta contro la criminalità, cercando di raccontare invece il percorso interiore di un prete, il suo rapporto contradditorio con i riti e la ricerca forse destinata allo scacco di un modo diverso di essere sacerdote. I passi leggeri è stato selezionato per il Concorso Rivelazioni del festival milanese e competerà con cinque inediti lungometraggi italiani indipendenti, opere prime o seconde, che saranno valutate da una giuria popolare.