Blu, il film di Massimo D’ Anolfi e Martina Parenti sul Metro di Milano

Mercoledì 5 dicembre al Spazio Oberdan e dal 21 al 23 dicembre 2018 al Mic – Museo Interattivo del Cinema, la proiezione del cortometraggio sugli scavi della nuova linea metropolitana

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Foto del film Blu

Un viaggio notturno e sotterraneo nei cantieri della M4, l’atteso nuovo percorso sotterraneo che sarà operativo alla fine del 2022

La TBM, la Tunnel Boring Machine è un enorme mostro meccanico che lavora sotto terra per scavare i tunnel delle gallerie nei quali correranno i futuri treni della metropolitana, la numero 4, detta anche linea blu (le altre quattro sono la rossa, la verde, la gialla e la lilla). La suggestiva opera dei due documentaristi milanesi, già autori di documentari premiati in molti festival internazionali come Il castello, Materia oscura, Spira Mirabilis, inizia con la partenza della TBM da una stazione e il suo arrivo alla successiva; un passaggio che va dal buio del lavoro sotto terra all’approdo in stazione, quando la rottura della paratia libera i lavoratori dalle viscere della terra e dalla loro notte infinita. Lo sguardo del film è rivolto ai luoghi normalmente inaccessibili e invisibili e mostra l’indissolubile legame tra uomini e macchine, tra alta tecnologia e lavoro manuale, tra sicurezza e paure ancestrali, tra programmazione e casualità. Blu, un omaggio a tutti i lavoratori invisibili, è stato presentato nella sezione Orizzonti della scorsa Mostra del Cinema di Venezia.  Al Mic- Museo Interattivo del Cinema, la pellicola sarà affiancata dalla proiezione di filmati d’archivio inediti realizzati da Luigi Turolla nel corso della costruzione della linea M1 della metropolitana milanese a cavallo tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Inoltre, dall’11 al 21 dicembre 2018, il percorso Imaginarium, presente nel corridoio del Museo sarà arricchito da una videoinstallazione dedicata all’ opera di Parenti e D’ Anolfi, dove si potranno visualizzare a loop le sequenze del film.

 

 

Pierfranco Bianchetti , giornalista pubblicista e socio del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani è laureato in Sociologia a Trento. Ex funzionario comunale, responsabile dell’Ufficio Cinema del Comune di Milano, ha diretto n l’attività del Cinema De Amicis fino alla chiusura nel 2001. Ha collaborato a Panoramica – I Film di Venezia a Milano, Locarno a Milano, Il Festival del Cinema Africano; Sguardi altrove; ha scritto sulle pagine lombarde de l’Unità e de Il Giorno, Spettacoli a Milano, Artecultura, Top Video; Film Tv; Diario e diversi altri periodici. Attualmente collabora a Diari di Cineclub, Grey Panthers, il Migliorista, Riquadro.com, pagina facebook Sncci Lombardia. Ha pubblicato nel 2021 per Aiep Editore “L’altra metà del pianeta cinema-100 donne sul grande schermo” e nel 2022 per Haze Auditorium Edizioni “Cinemiracolo a Milano. Cineclub, cinema d’essai e circoli del cinema dalla Liberazione a oggi”.

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