Prima della pellicola l’incontro con Ben Pabst, uno dei più importanti ricercatori europei impegnati nelle leggendarie campagne di scavo del West, chiamato dai colleghi con il nome di un dinosauro, il Galeamopus pabsti
I retroscena legati alle affascinanti creature preistoriche, la raccolta dei reperti fossili che tutti noi possiamo ammirare oggi nei musei di storia naturale di tutto il mondo, sono alcune delle domande che si pone il documentario Dinosaurs utilizzando un approccio scientifico. Da dove arrivano realmente questi animali che anche il cinema di fiction ci ha mostrato tante volte? Sono ricostruzioni o sono reali? E come finiscono queste gigantesche testimonianze del passato nei luoghi visitati ogni anno da milioni di persone? Pochi sanno che la maggior parte degli scheletri esposti nei musei sono ricostruzioni e che nel mondo gli esemplari reali interi si possono contare sulle dita di una mano. Il regista Francesco Invernizzi (anche regista del recente film Bernini) ricostruisce il viaggio dei resti di questi animali preistorici, sul ritrovamento delle loro ossa nelle aree più remote del pianeta poi trasportate nei laboratori dei maggiori esperti mondiali, in cui vengono assemblate e studiate per poi essere esposte nelle alle gallerie più esclusive e nelle case d’asta. Qui i grandi collezionisti e gli istituti scientifici prestigiosi si recano per riuscire ad aggiudicarsi questi rarissimi esemplari. Il film rappresenta una straordinaria avventura raccontata attraverso immagini in 8k girate in Italia, Svizzera, Francia, USA (South Dakota, North Dakota, Wyoming, Colorado) sulle tracce dei giganti del passato più misteriosi di sempre.