Il grande cinema di Asghar Farhadi

Dal 20 dicembre 2018 al 6 gennaio 2019 al Cinema Spazio Oberdan Milano una retrospettiva su di uno dei più importanti registi iraniani contemporanei

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Foto film Una separazione

Autore originale che ha saputo emanciparsi dai maestri Abbas Kiarostami e Moshen Makhmalbaf

Nato nel 1972 Asghar Farhadi si è distinto fino dall’ inizio della sua carriera per il suo cinema incentrato sulla voglia di confrontarsi con realtà politiche e sociali diverse, ma mantenendo sempre un legame con il suo paese. Farhadi crea storie ad alto tasso di tensione, in cui i protagonisti (impersonati sempre da magnifici attori) sono posti di fronte a scelte, dubbi, conflitti familiari, di coppia che rappresentano le contraddizioni della società iraniana. Nel 2011 con Una separazione (sabato 29 dicembre ore 14,30) ottiene un successo planetario vincendo anche l’Oscar come miglior film straniero e dando inizio ad una nuova fase del cinema iraniano. Nel 2005 firma Beautiful City (domenica 6 gennaio ore 17) incentrato sul diciottenne Akbar recluso in un centro di detenzione e condannato a morte per un omicidio commesso quando aveva sedici anni, mentre nel 2005 gira Fireworks (venerdì 21 dicembre ore 16,30), storia di una ragazza povera ed ingenua domestica presso una coppia benestante. Ben presto la giovane scoprirà una realtà di fatta di sospetti, tradimenti e conflitti. Nel 2009 tocca a About Elly (mercoledì 26 dicembre ore 21,15), la vicenda di un iraniano sposato in Germania con una donna tedesca tornato per le vacanze nel suo paese. Qui conosce un ragazza con la quale vorrebbe rifarsi una vita, ma le cose si complicano quando lei scompare improvvisamente. Nel 2013 un altro successo di pubblico e di critica, Il passato (sabato 22 dicembre ore 18,15), intrigante storia dell’iraniano Ahmad e della francese Marie separati da quattro anni. Dopo il ritorno nella capitale francese da Teheran per espletare le formalità del loro divorzio, l’uomo si trova di fronte a un rapporto conflittuale tra Marie e la figlia Lucie a causa di un segreto non svelato.  Nel 2018 il regista dirige la coppia di star Penélope Cruz e Javier Bardem in Tutti lo sanno (giovedì 20 dicembre ore 21,15), ancora una vicenda misteriosa, quella di una donna spagnola abitante a Buenos Aires rientrata nella sua cittadina natale appena fuori Madrid per prendere parte al matrimonio della sorella. Nel corso di una riunione familiare vedrà riemergere un passato con il quale tutti quanti dovranno fare i conti.

 

 

Pierfranco Bianchetti , giornalista pubblicista e socio del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani è laureato in Sociologia a Trento. Ex funzionario comunale, responsabile dell’Ufficio Cinema del Comune di Milano, ha diretto n l’attività del Cinema De Amicis fino alla chiusura nel 2001. Ha collaborato a Panoramica – I Film di Venezia a Milano, Locarno a Milano, Il Festival del Cinema Africano; Sguardi altrove; ha scritto sulle pagine lombarde de l’Unità e de Il Giorno, Spettacoli a Milano, Artecultura, Top Video; Film Tv; Diario e diversi altri periodici. Attualmente collabora a Diari di Cineclub, Grey Panthers, il Migliorista, Riquadro.com, pagina facebook Sncci Lombardia. Ha pubblicato nel 2021 per Aiep Editore “L’altra metà del pianeta cinema-100 donne sul grande schermo” e nel 2022 per Haze Auditorium Edizioni “Cinemiracolo a Milano. Cineclub, cinema d’essai e circoli del cinema dalla Liberazione a oggi”.

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