Il grande salto di Carlo & Giorgio. “Temporary Show” arriva a Milano

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«C’è un luogo comune che vuole i milanesi sempre di corsa. Lo show che porteremo a Milano è perfetto per loro. Uno spettacolo figlio dei nostri tempi, in cui non c’è mai tempo per fare niente, in cui la gente è sempre presa da mille impegni: figuriamoci se può avanzare il tempo per trascorrere un’intera serata a teatro. E quindi noi presentiamo Temporary Show: lo spettacolo più breve del mondo, che non ruberà tempo ai milanesi. Uno spettacolo talmente breve, rapido, chirurgico che durerà esattamente… un attimo». Usano queste parole Carlo & Giorgio per presentare il loro spettacolo, che li vedrà protagonisti il 23 gennaio sul palco del Teatro Nuovo di Milano. «Sarà la nostra prima volta a Milano. Le nostre aspettative? Che sia molto dolce. Siamo carichi, ottimisti e non vediamo l’ora».

Il problema del dialetto? In questo caso non si pone. «Questo è uno spettacolo con cui abbiamo varcato i confini regionali, perché è interamente in italiano» spiegano. «È nato proprio per essere proposto in tutta Italia. Ma, visto il suo carattere “estemporaneo” si potrebbe quasi dire che sia nato proprio per Milano! Lo spettacolo è rodato, quindi siamo molto sicuri della sua efficacia. Tutte le serate che abbiamo fatto fuori Venezia sono andate molto bene, quindi siamo tranquilli sulla riuscita a Milano».

Ma come nasce uno spettacolo di Carlo & Giorgio? Tra il serio e il faceto (ma propendiamo per la seconda): «Buddha si fermò sotto l’albero per giorni interi: non mangiò, non bevve. Così noi ci mettiamo sulla mia terrazza, esposta alle intemperie. Scriviamo gli spettacoli rigorosamente nudi e d’inverno. E ogni tanto qualcuno ci tira addosso dei secchi d’acqua. Rimaniamo lì dei giorni interi, staccando i cellulari, fino a quando non arriva l’illuminazione. Questa è la verità e noi siamo dei cercatori di verità». E il serio: «Sembra che le nostre battute arrivino di getto, ma in realtà sono frutto di un lavoro piuttosto lungo. Dallo spunto alla genesi dello spettacolo, al suo sviluppo, la scrittura e la messa in scena può passare molto tempo: quello di una gravidanza». E, in quanto inverno, questo è periodo di scrittura per Carlo & Giorgio: «Stiamo cercando di capire se possiamo concepire qualcos’altro».

Intanto, però, la mente è tutta a Milano: «Tutti i veneti hanno parenti e conoscenti veneti che lavorano e vivono a Milano: una grande metropoli che abbraccia italiani di ogni dove. Noi li chiamiamo a raccolta il 23 gennaio al Teatro Nuovo. Ma facciamo un appello anche a tutti i veneti che hanno parenti in Australia e in Brasile. E poi a tutti i calabresi, i pugliesi e i campani che vivono a Milano».

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