Old Man & the Gun

Robert Redford dà l'addio al cinema

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Old Man & The Gun
di David Lowery
con Robert Redford, Casey Affleck, Danny Glover, Tika Sumpter, Isiah Whitlock jr
Voto: 7 +

C’è un signore gentile quasi sugli 80 che dice qualcosa all’orecchio di una signora avanti con l’età in una trattoria triste. Lei è stupita. Chissà se è una vanteria. Potrebbe essere un commesso viaggiatore o un rapinatore. In macchina, nel cruscotto, ha un’arma. Poi il signore va in una banca e la rapina. Con delicatezza. E scappa con destrezza. Ma non è il solito heist movie con il rapinatore furbo. No. È un film su una fine di carriera. La storia è vera. Forrest Tucker (aveva lo stesso nome di un attore della vecchia Hollywood) era un rapinatore irriducibile. Forse uno psicopatico gentile. Per tutta la vita ogni volta che era entrato in una banca aveva chiesto di parlare col direttore, o con un impiegato, per aprire un conto o un mutuo, talvolta aveva mostrato con discrezione una pistola, aveva chiesto sottovoce di non fare mosse azzardate, si era riempito una valigia di soldi, si era messo in macchina, era scappato. Tutta la vita, preso e scappato di nuovo: 16 evasioni, anche da luoghi impossibili, fino a un’età che sarebbe ritenuta anche qui troppo avanzata per un lavoro così usurante. Il bello di questo film quieto e inquietante è che l’ha prodotto e interpretato Robert Redford, che ha un’età veneranda (più del suo personaggio) e una carriera leggendaria in cui è stato anche un rapinatore più o meno gentile, che si sovrappone al personaggio e ci dice che è il suo ultimo film, poi chiude come attore con un titolo che un po’ ricorda Il vecchio il mare. Ed è difficile capire se è un film minimale su una vita illegale, o un testamento fatto di tante scaglie di Redford che nel film di volta in volta affiorano. 

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