Un documento fondamentale dell’Olocausto prodotto da Nancy Spielberg
Narrato nella versione originale dal premio Nobel Adrien Brody e Joan Allen, la pellicola tratta dall’ omonimo libro di Samuel Kassov intreccia immagini d’ archivio e rari filmati con nuove interviste e ricostruzioni storiche, che permettono allo spettatore di essere trasportato all’ interno all’ interno del Ghetto di Varsavia nelle vite di quei coraggiosi combattenti della resistenza che sfidarono i loro aguzzini con l’arma più potente, la verità. Rischiando tutto per garantire la sopravvivenza del loro archivio segreto, questi uomini e donne di grande forza morale ci hanno lasciato una testimonianza straordinaria di una tragedia immane con aspetti ancora da scandagliare e da studiare a fondo. Una storia terribile iniziata nel novembre del 1940 quando i nazisti rinchiudono 450 mila ebrei nel ghetto di Varsavia in attesa di arrivare alla “soluzione finale”. Una compagnia segreta composta da giornalisti, ricercatori e capi della comunità, guidata dallo storico Emanuel Ringelblum e conosciuta con il nome in codice Oyned Shabes (La gioia del Sabato in yiddish), decide di combattere le menzogne e la propaganda dei nazisti non con le armi e con la violenza, ma con carta e penna smentendo quanti hanno sempre condannato la passività del popolo ebraico di fronte alle persecuzioni. Al teatro Franco Parenti (domenica 27 alle ore 11) la proiezione del docufilm sarà introdotta da Roberta Della Rocca, Direttore del Dipartimento Educazione e Cultura delle Comunità Ebraiche Italiane e da Gadi Schonheit, Consiglio della Comunità Ebraica di Milano. Per non dimenticare….