Bruce Springsteen a Napoli ha trovato casa, si chiama PIT

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No, il Nostro non ha acquistato un appartamento a Posillipo, ma a Napoli è stato aperto il primo centro culturale interamente dedicato a lui. Inaugurato il  27 ottobre del 2018, il PIT (questo il nome del locale) sorge nella zona accanto all’Albergo dei Poveri e rappresenta una meta obbligata per tutti gli Springsteeniani. 130 metri quadrati di spazio ricavati da un vecchio garage semi-interrato (in inglese si dice per l’appunto pit), diventati  in poco più di due mesi un punto di riferimento culturale della città. Vuoi perché al suo interno c’è la più grandre collezione di riviste, magazine, fanzine, memorabilia di Bruce in Italia, vuoi perché ci sono anche una scuola di teatro, una di musica, un laboratorio di espressione musicale, corsi di auto-difesa per le donne, di sicurezza sul lavoro e di primo soccorso. E poi ci sono proiezioni di film, concerti, presentazioni di libri, incontri culturali, chiacchiere tra appassionati, organizzazioni di trasferte per vedere Bruce in concerto. Si perché il PIT è anche la sede dell’Associazione Culturale Pink Cadillac Music, primo fan club italiano di Springsteen.

 

Nato dalla passione di Paola Jappelli e Gianni Scognamiglio, che con l’aiuto di Giovanni Menna e di un manipolo di volenterosi fans hanno messo su il garage, il PIT ospita al suo interno una collezione di tutto rispetto messa insieme con grande attenzione e passione. Ci sono centinaia di poster originali, locandine, fotografie, dischi e collectors items, ovvero tutti quegli oggetti da collezionisti che i fans raccolgono in tutto il mondo e che suscitano sempre grande curiosità.  Ma soprattutto il PIT si pone come centro di documentazione e studio offrendo una collezione di testi e materiali dedicata a Springsteen e alla sua musica che comprende saggi, libri, articoli, giornali, fanzine, italiani e stranieri, consultabile da chiunque ne faccia richiesta.

<<Sono già moltissime – ci dice Paola – le persone che sono venute a visitare il PIT da tutta Italia con nostra grande soddisfazione. Un altro motivo di soddisfazione è il fatto che molti ci stanno offrendo materiale dalle proprie collezioni private che preferiscono esporre al PIT anziché su qualche mensola impolverata di casa loro>>

Due le esposizioni permanenti: Like a Vision. Bruce Springsteen e il Cinema, una cronaca visiva del rapporto tra Springsteen e la Settima Arte attraverso i brani inseriti nei film , i motivi e le suggestioni che hanno contaminato il suo immaginario e la struttura narrativa dei suoi testi. A questa si aggiunge l’esposizione di tutte le copertine di giornali italiani dedicate a Bruce, una sorta di galleria di volti, espressioni, immagini, pose del Nostro nel corso degli anni.

Il PIT si può visitare su appuntamento (081.3414894) e merita assolutamente una visita perché regala emozioni (e opportunità) fantastiche, non soltanto per ciò che spicca dalle pareti e dagli scaffali, ma per l’aria che si respira, l’atmosfera che si crea ad ogni incontro, l’anima che caratterizza l’intero spazio, e che fa sempre la differenza.

Il PIT è in  via Marco Aurelio Severino 11A
80137 Napoli

Patrizia De Rossi è nata a Roma dove vive e lavora come giornalista, autrice e conduttrice di programmi radiofonici. Laureata in Letteratura Nord-Americana con la tesi La Poesia di Bruce Springsteen, nel 2014 ha pubblicato Bruce Springsteen e le donne. She’s the one (Imprimatur Editore), un libro sulle figure femminili nelle canzoni del Boss. Ha lavorato a Rai Stereo Notte, Radio M100, Radio Città Futura, Enel Radio. Tra i libri pubblicati “Ben Harper, Arriverà una luce” (Nuovi Equilibri, 2005, scritto in collaborazione con Ermanno Labianca), ”Gianna Nannini, Fiore di Ninfea” (Arcana), ”Autostop Generation" (Ultra Edizioni) e ben tre su Luciano Ligabue: “Certe notti sogno Elvis” (Giorgio Lucas Editore, 1995), “Quante cose che non sai di me – Le 7 anime di Ligabue” (Arcana, 2011) e il nuovissimo “ReStart” (Diarkos) uscito l’11 maggio 2020 in occasione del trentennale dell’uscita del primo omonimo album di Ligabue e di una carriera assolutamente straordinaria. Dal 2006 è direttore responsabile di Hitmania Magazine, periodico di musica spettacolo e culture giovanili.

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