Il suo The Wrestler è stato premiato con il Leone d’Oro alla 65a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia
Darren Aronofsky, nato a New York in una famiglia ebraica di origini russe e ucraine, già da ragazzo ama molto l’arte e i film classici. All’università di Harvard studia prima antropologia e poi si dedica alla cinematografia affascinato dai grandi maestri contemporanei e sviluppando anche una vera passione per l’animazione. La sua tesi di laurea è la realizzazione di un cortometraggio intitolato Supermarket Sweep girato nel 1991. Ben presto Darren diventa autore di un cinema visionario caratterizzato da uno stile del tutto originale. Il suo debutto nel lungometraggio avviene nel 1997 con Pi – Il teorema del delirio del 1997, seguito nel 2000 da Requiem for a dream (martedì 15 febbraio ore 15), storia di una donna e un uomo che si trasferiscono in una casa isolata, dove strani avvenimenti iniziano ad accadere quando un gruppo di ospiti si unisce a loro. Nel 2008 è la volta di The Wrestler (giovedì 14 ore 17 e giovedì febbraio 28 ore 17,15), incentrato sulla figura di Randy “The Ram” Robinson (Mickey Rourke), un eroe del wrestling all’apice della carriera negli anni Ottanta. Nel 2010 un grande successo ottiene Il cigno nero (venerdì 22 ore 17,15 e martedì 26 febbraio ore 17), protagonista Nina (Natalie Portman), una ballerina che sogna il ruolo della vita e l’arrivo di un amore in grado di spezzare l’incantesimo di un’adolescenza mai finita. Nel 2014 Aronofsky firma il kolossal Noah (mercoledì 20 febbraio ore 17), trasposizione cinematografica kitsch del biblico personaggio di Noè (Russell Crowe) e del viaggio di redenzione intrapreso con la sua Arca.