Seguirà alle ore 18,30 una lezione di Cinema con il regista moderata da Piera Detassis
Dopo sei documentari (l’ultimo emozionante è stato Tutto davanti a questi occhi, intervista a Sami Modiano, sopravvissuto ad Auschwitz), Walter Veltroni è pronto per il suo primo lungometraggio di finzione che uscirà nelle sale italiane giovedì 7 marzo 2019. C’è tempo, da lui sceneggiato insieme a Doriana Leondeff, è incentrato su Stefano, quarantenne precario e irrisolto, che di lavoro fa l’osservatore di arcobaleni. Lasciato il paesino del Piemonte in cui vive, si trasferisce a Roma. Qui scoprirà di avere un fratellastro, Giovanni, tredicenne figlio di un padre che non ha mai conosciuto, rimasto solo al mondo e di cui dovrà occuparsi. Le riprese della pellicola, interpretata da Stefano Fresi, Giovanni Fuoco, Simona Molinari, Francesca Zezza e Jean-Pierre Léaud, si sono svolte tra Rimini, Parma, San Casciano, Roma e Parigi. Il regista parlerà con il pubblico dell’Anteo della sua vita sempre vissuta a cavallo tra la politica e il cinema. Una passione per il magico buio della sala cinematografica che è cominciata a tredici anni e mai più venuta meno. Per Veltroni il cinema era ed è il luogo deputato, dove si discute e magari litiga, ma tutti insieme. La pellicola è una produzione italo-francese, una tradizione che negli anni Cinquanta e Sessanta ci ha regalato film importanti ed indimenticabili.