Il cinema svizzero contemporaneo a Milano

Dal 26 al 31 marzo 2019 presso il MIC- Museo Interattivo del Cinema una rassegna di film, documentari e capolavori restaurati della cinematografia elvetica

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Foto film I fratelli neri

In collaborazione con il Festival internazionale del cinema giovane Bellinzona

Storie affascinanti, sorprendenti ed inaspettate sono quelle raccontate nella manifestazione dedicata ad una cinematografia a noi vicina, quella della Confederazione Elvetica che prevede opere in anteprima come Fortuna (mercoledì 27 marzo ore 18) di G. Roaux del 2018 con Bruno Ganz; la vicenda di una ragazza etiope di 14 anni che è costretta a trovare rifugio tra le montagne innevate del passo del Sempione; Chris the Swiss (venerdì 29 ore 17) di Anja Kofmel del 2018, documentario su di un giovane giornalista svizzero ucciso in circostanze misteriose  durante la guerra in Croazia;  Amur senza Fin (sabato 30  ore 15) di Christoph Schaub del 2018; la vicenda di una coppia insieme da vent’ anni che  cerca di riaccendere la fiamma della passione spenta;  Cercando Camille (sabato 30 ore 17) di Bindu De Stoppani del 2017; il viaggio a ritroso di una figlia nella memoria di un padre malato di Alzheimer per trovare il coraggio di lasciarlo andare. Da non perdere l’omaggio alla regista Ursula Meier che ha diretto Ondes De Choc- Journal de ma Tête (martedì 26  ore 17) del 2018, un agghiacciante thriller, protagonista un ragazzo diciottenne assassino; Home (venerdì 29 ore 15) del 2008; la singolare storia di una famiglia abitante in una casa adiacente un’ autostrada mai entrata in funzione che all’ improvviso deve fare  conti con lo sfrecciare di migliaia di automobili  e ancora Sister (giovedì 28 ore 17,15) del 2012;  due fratelli che cercano l’ occasione per sperare in un futuro migliore. Da segnalare anche l’incontro speciale con Olmo Cerri, autore di Non ho l’età (martedì 26 ore 18,30) del 2017; quattro storie di migrazione italiana in Svizzera durante gli anni del boom economico collegate tra loro dalla canzone omonima di Gigliola Cinquetti.  Olmi sarà presente in sala per dialogare con il pubblico così come Lionel Baier, regista di Prénom: Mathieu (venerdì 29 ore 19)  presentato da Filippo Marchi di Castellinaria Film Festival. Il programma propone inoltre la proiezione del capolavoro restaurato Visages d’ enfants (domenica 31 ore 17,30) diretto nel 1925 da Jacques Feyder, accompagnato dal vivo al pianoforte da Antonio Zambrini; I fratelli neri (domenica 31 ore 15) di Xavier Koller del 2013; una vicenda storica ambientata intorno alla metà del XIX secolo nei poveri villaggi del Canton Ticino, quando i contadini erano costretti a vendere i propri figli a Milano come spazzacamini e  La merlettaia (domenica 31 ore 19,45) il film restaurato di Claude Goretta del 1977 con Isabelle Huppert.

 

Pierfranco Bianchetti , giornalista pubblicista e socio del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani è laureato in Sociologia a Trento. Ex funzionario comunale, responsabile dell’Ufficio Cinema del Comune di Milano, ha diretto n l’attività del Cinema De Amicis fino alla chiusura nel 2001. Ha collaborato a Panoramica – I Film di Venezia a Milano, Locarno a Milano, Il Festival del Cinema Africano; Sguardi altrove; ha scritto sulle pagine lombarde de l’Unità e de Il Giorno, Spettacoli a Milano, Artecultura, Top Video; Film Tv; Diario e diversi altri periodici. Attualmente collabora a Diari di Cineclub, Grey Panthers, il Migliorista, Riquadro.com, pagina facebook Sncci Lombardia. Ha pubblicato nel 2021 per Aiep Editore “L’altra metà del pianeta cinema-100 donne sul grande schermo” e nel 2022 per Haze Auditorium Edizioni “Cinemiracolo a Milano. Cineclub, cinema d’essai e circoli del cinema dalla Liberazione a oggi”.

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