Stanley Kubrick – 20 anni senza un genio

Dal 25 aprile al 4 maggio 2019 al Cinema Spazio Oberdan Milano otto film e un corto per ricordare il maestro della settima arte

0
Foto film Eyes White Shut

Un viaggio nello spazio e nel tempo di un gigante del cinema

Un giovanotto si aggira per il Bronx a New York attento e curioso della realtà che lo circonda da lui immortalata con la sua macchina fotografica, una Rolleiflex. È il 1945 e il diciassettenne Stanley Kubrick fotografa un giornalaio che espone i quotidiani di quel giorno pieni di titoli dedicati alla morte del presidente Roosevelt. Per 25 dollari le sue foto sono acquistate dalla rivista Look. La sua carriera di fotoreporter è iniziata, ma non durerà molto perché il passaggio alla cinepresa è alle porte. A 21 anni realizza il suo primo cortometraggio Day of the Fight (giovedì 2 maggio ore 17), uno sguardo interessante sul mondo della boxe che si autoproduce, seguito da un altro corto Il sacerdote volante del 1951. Tre anni dopo firma il suo primo film a soggetto Il bacio dell’assassino (a seguire), il racconto dei tre giorni che hanno cambiato la vita di Davy, pugile sull’ orlo del ritiro. Nel ’56 con Rapina a mano armata (mercoledì 1° maggio ore 16,45) si mette in luce per la sua originalità nell’ esporre i punti di vista di una banda di criminali che ha assaltato la cassa di un ippodromo. Nel ’57 il suo Orizzonti di gloria è una dura testimonianza antimilitarista tratta da un fatto realmente accaduto nella prima guerra mondiale che suscita un forte scandalo.  Nel ’60 è Kirk Douglas a sceglierlo come regista per Spartacus, un film epico scritto da Dalton Trumbo, uno sceneggiatore che era stato emarginato dal maccartismo. Nel ’61 Kubrick si trasferisce in Gran Bretagna andando a vivere a St. Alban’s nel Hertfordshire a due ore di macchina da Londra e nel ’62 gira Lolita dal celebre romanzo di Vladimir Nabokov.  Sempre alla ricerca di nuovi e diversi soggetti nel 1964 il regista porta a termine Il dottor Stranamore (mercoledì 1 maggio ore 21,30), un apologo feroce sulla possibilità di una guerra nucleare. Considerato ormai un genio della cinepresa nel ’68  mette a segno un altro capolavoro, 2001: Odissea nello spazio (giovedì 25 aprile ore 20,15), un’opera che porta ai massimi livelli il genere fantascientifico. Nel 1971 è volta di una sorta di favola morale sulla società contemporanea, Arancia meccanica (26 ore 21,15 e sabato 27 aprile ore 16,45), un saggio filmico sulla violenza nel mondo moderno. Kubrick nel 1976 cambia ancora una volta argomento e realizza Barry Lindon (sabato 4 maggio ore 15), superbo ritratto del ‘700 visto attraverso le vicende di un avventuriero narrate con splendide immagini della grande pittura dei paesaggisti inglesi. Nel 1980 è la volta di un romanzo di Stephen King, Shining (venerdì 26 aprile ore 16), storia di una scrittore fallito (Jack Nicholson) che si chiude con la famiglia in un luogo maledetto, un albergo sperduto tra le montagne fuori servizio nel periodo invernale, dove perderà la ragione. Ancora la follia è al centro di Full Metal Jacket (lunedì 29 aprile ore 17) ambientato in un campo militare negli Stati Uniti, dove le reclute sono sottoposte a un durissimo addestramento prima di essere inviate in Vietnam. Il suo ultimo film postumo è Eyes Wide Shut (martedì 30 aprile ore 18,15), un viaggio immaginario nei labirinti della psiche.

Pierfranco Bianchetti , giornalista pubblicista e socio del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani è laureato in Sociologia a Trento. Ex funzionario comunale, responsabile dell’Ufficio Cinema del Comune di Milano, ha diretto n l’attività del Cinema De Amicis fino alla chiusura nel 2001. Ha collaborato a Panoramica – I Film di Venezia a Milano, Locarno a Milano, Il Festival del Cinema Africano; Sguardi altrove; ha scritto sulle pagine lombarde de l’Unità e de Il Giorno, Spettacoli a Milano, Artecultura, Top Video; Film Tv; Diario e diversi altri periodici. Attualmente collabora a Diari di Cineclub, Grey Panthers, il Migliorista, Riquadro.com, pagina facebook Sncci Lombardia. Ha pubblicato nel 2021 per Aiep Editore “L’altra metà del pianeta cinema-100 donne sul grande schermo” e nel 2022 per Haze Auditorium Edizioni “Cinemiracolo a Milano. Cineclub, cinema d’essai e circoli del cinema dalla Liberazione a oggi”.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci qui il tuo nome