Gli altri seminari sono dedicati a Corman McCarthy, Truman Capote e Stephen King
Nel 1943 Ernest Hemingway, aggregato come corrispondente nella V Armata Usa comandata dal generale Mark Wayne Clark, sbarca a Salerno e successivamente raggiunge il paesino di Acciaroli nel Cilento, rimanendo colpito dall’ estrema bellezza del paesaggio e dal borgo di pescatori incastonato tra il verde delle colline e l’azzurro del mare. Negli anni Cinquanta lo scrittore torna più volte in quel luogo incantevole, in particolare tra l’agosto e il settembre 1951, sistemandosi al secondo piano dell’albergo La scogliera nei pressi dell’allora piccolo approdo e poi affittando una casetta situata al fianco della chiesa nelle vicinanze della torre. Durante i suoi soggiorni in questo minuscolo borgo marinaro del Cilento instaura una profonda amicizia con Antonio Masarone detto u’viecciu, il vecchio, un uomo magro, scarno e con il viso bruciato dal sole. L’ amicizia che lega Antonio ad Ernest li vede spesso compagni di pesca di giorno con il piccolo gozzo del pescatore, mentre la sera i due si fermano a parlare sul porticciolo. Ernest ha con se una cassa di Amarone, il suo vino preferito. Da questa breve, ma intensa esperienza nasce nel 1952 Il vecchio e il mare (giovedì 9 maggio ore 18), il capolavoro grazie al quale lo scrittore americano ottiene il premio Nobel per la letteratura nel 1954. Nel 1958 il romanzo diventa un film dal titolo omonimo diretto dal regista John Sturges ed interpretato da Spencer Tracy, storia di un pescatore solitario che, dopo molti giorni di scarsa fortuna, riesce a catturare uno splendido pesce spada. Purtroppo la sorte e la natura continueranno ad ostacolarlo. Lo straordinario attore per questa interpretazione sarà candidato all’ Oscar. Il rapporto tra Hemingway e il cinema è stato sempre turbolento e complicato perché lo scrittore ha sempre nutrito un’avversione nei confronti della trasposizione dei suoi romanzi sul grande schermo, vista quasi come uno stupro, un’infelice e falsa rappresentazione in immagini del suo mondo letterario. Anche dall’altra parte della barricata le cose non sono mai andante meglio. Gli sceneggiatori, anche quelli bravi, hanno avuto sempre notevoli difficoltà a rendere in termini visivi lo stile di Hemingway, il suo modo di raccontare assolutamente originale ed unico. “Quel figlio di puttana scrive sull’ acqua- si lamentava il grande Ben Hecht, mentre il suo collega Aldous Huxley rincarava la dose affermando che “il dono di Hemingway sta soprattutto nella capacità di scrivere negli spazi bianchi tra una riga e l’altra…”. Nonostante queste incomprensioni, l attività letteraria del romanziere era e continua ad essere una fonte inesauribile per il cinema. Il costo per seguire i quattro seminari è di 45 euro e le proiezioni dei film gratuite per chi possiede la cinetessera 2019.
Tutto bene se non fosse per il fatto che nel ’43 Ernest era ancora a Cuba, dopo aver dismesso la sua operazione di spionaggio “Crook Factory”. Tornerà in Europa nel maggio del ’44 per lo sbarco in Normandia.